CULTURA E EVENTI

Checco Zalone fa il botto a Natale: “Buen Ritiro” incassa 5,6 milioni e supera Avatar

È successo davvero. Altro che Pandora, effetti speciali e kolossal miliardari: a Natale il pubblico italiano ha scelto di ridere. E a far ridere, ancora una volta, è stato Checco Zalone.

Il suo nuovo film “Buen Ritiro” ha debuttato in sala con un risultato clamoroso: 5,6 milioni di euro di incasso nel primo giorno di programmazione, accompagnati da 680mila presenze (dati del blog MaccheTivù).

Numeri che lasciano poco spazio alle interpretazioni e che mettono in ombra tutti gli altri titoli in uscita. A partire proprio dal grande rivale annunciato, “Avatar. Fuoco e cenere” di James Cameron, che nello stesso giorno si è fermato a 868.290 euro. Ancora più distante “Norimberga”, con 231.278 euro.

La distanza è tale da sembrare quasi surreale. Come se, parafrasando una battuta alla Zalone, Cameron si fosse svegliato, avesse controllato gli incassi e avesse esclamato: «Chi ca** è questo Checco Zalone?»*. Perché mentre il kolossal hollywoodiano puntava su effetti visivi e spettacolarità, il comico pugliese ha fatto quello che gli riesce meglio: intercettare il gusto del pubblico italiano, parlando la sua lingua e colpendo nel segno.

E pensare che “Buen Ritiro” era stato accolto con freddezza da una parte della critica, che lo aveva bocciato ancora prima dell’uscita in sala. Ma il verdetto, come spesso accade, lo ha dato il pubblico. Un pubblico che ha pagato il biglietto senza esitazioni e che, soprattutto, è uscito dal cinema ridendo.

A Natale, dunque, non c’è stata partita: Checco Zalone ha fatto centro ancora una volta, dimostrando che al botteghino italiano la comicità popolare, se ben calibrata, può battere anche i giganti di Hollywood. E con un margine che fa rumore.

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