Si è aperto un nuovo capitolo dell’inchiesta che coinvolge l’ex “re dei paparazzi” Fabrizio Corona e il conduttore televisivo Alfonso Signorini.
Recentemente è stato avviato un fascicolo iniziale per un’indagine che, pur non concentrandosi esclusivamente sul caso del revenge porn, si fonda su foto, video e chat sequestrati durante le perquisizioni effettuate dagli investigatori.
Questi elementi saranno utilizzati per avviare ulteriori accertamenti, che potrebbero far emergere altre accuse, inclusi presunti abusi sessuali o altre ipotesi di reato, tutte da verificare.
La vicenda, che ha suscitato un ampio dibattito sui social nelle ultime settimane, ha portato l’ex fotografo dei vip, Fabrizio Corona, a deporre davanti ai pubblici ministeri di Milano.
Corona ha inoltre colto l’occasione per mettere in scena il suo solito show davanti alle telecamere e ai giornalisti, ribadendo le sue accuse.
“Ho parlato del ‘sistema Signorini’ anche durante l’interrogatorio”, ha dichiarato Corona. “In tre minuti ho parlato del revenge porn, ma per un’ora ho raccontato dei reati commessi da Alfonso Signorini, dei suoi giri e delle sue amicizie. Ho più di cento testimonianze e ho già fatto i nomi ai pm, con due denunce pronte contro di lui”.
Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile della Polizia di Stato e la Polizia Postale hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione di Corona, sequestrando immagini e chat come parte di un’indagine aperta dopo che Signorini ha presentato querela per revenge porn.
La denuncia arriva dopo che Corona ha accusato il conduttore di aver gestito un “sistema” di favori sessuali richiesti a partecipanti del “Grande Fratello” e del “GF Vip” e a chiunque aspirasse a entrare nella celebre “casa” del reality. Tra le prove mostrate da Corona ci sarebbero foto e conversazioni tra Signorini e l’ex concorrente del “GF Vip” Antonio Medugno.
Medugno, che ieri ha parlato durante la seconda puntata del programma “Il prezzo del successo”, sarebbe pronto a depositare una denuncia per violenza sessuale e tentata estorsione contro Signorini nei prossimi giorni.
“Anche un altro testimone è pronto a farlo”, ha aggiunto Corona, anticipando nuove denunce che saranno esaminate dalla Procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dal pm Alessandro Gobbis. L’esito delle indagini dipenderà dalla verifica dei fatti, dalla datazione degli episodi e dalla qualificazione giuridica dei presunti reati.
“Se le forze dell’ordine sequestrano il cellulare di Signorini, troveranno un vero e proprio scandalo”, ha dichiarato Corona, alimentando ulteriormente la polemica con dure espressioni.
“Se dopo la querela non procederanno con una perquisizione, mi incateno davanti al Tribunale”, ha minacciato.
Corona ha voluto sottolineare che la sua azione non è mossa da vendetta, ma dalla convinzione che Signorini, in quanto figura di grande visibilità, non debba approfittarsi del suo ruolo per condurre un comportamento inappropriato.
“Non puoi usare il tuo potere per manipolare chi vuole entrare in un programma televisivo, che dovrebbe basarsi su regole e selezioni trasparenti”, ha aggiunto. “Signorini dovrà pagare per quello che ha fatto”.
Nel frattempo, il Codacons, insieme all’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, ha presentato un esposto ai pubblici ministeri di Milano, all’Agcom e al Garante per la privacy, chiedendo di fare chiarezza sulla vicenda e di avviare un’indagine sul comportamento di Signorini, nell’interesse della trasparenza e della legalità del sistema televisivo.
ANSA
