Un augurio sincero a tutti gli italiani: a chi trascorre il Natale in famiglia, a chi lo vive lavorando, a chi è sereno e a chi porta nel cuore preoccupazioni.
A chi festeggia e a chi semplicemente cerca un momento di pace. Lo dice la Premier Giorgia Meloni, nel suo messaggio natalizio condiviso sui social, dove si riprende ancora una volta davanti al presepe.
“Anni fa vi dissi: prendiamo il pastorello e facciamo la rivoluzione del presepe. Ancora oggi credo in questa idea. Il presepe non impone nulla, ma racconta una storia, custodisce valori e rende più profonde le radici.
Una nazione che conosce le proprie radici è una nazione che non teme il confronto, né il futuro”, afferma la Premier, mentre riflette sul significato di questa tradizione.
“Che si creda o meno, il presepe è un simbolo di dignità, responsabilità, rispetto per la vita e attenzione verso i più fragili. Sono valori che hanno contribuito a plasmare la nostra comunità e che meritano di essere protetti, non dimenticati per moda o paura”, continua Meloni.
“Siate fieri della vostra identità e del messaggio universale di amore e pace che il Natale porta con sé. Questo periodo possa donare a ciascuno un po’ di luce, serenità e forza, essere un momento di ritrovamento, per guardare al futuro con speranza, senza dimenticare chi ha bisogno di aiuto e soprattutto senza mai perdere di vista chi siamo.”
Infine, conclude con un pensiero di speranza: “Auguri di buon Natale a tutti. Che il nuovo anno lo costruiremo con le nostre azioni.”
Un messaggio dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Anche quest’anno è arrivato il Natale, con il suo carico di emozioni e aspettative. Ogni anno ci auguriamo di essere migliori, di vivere un anno che ci dia maggiori soddisfazioni.
È un augurio che faccio anche io, vi auguro un buon Natale e un felice anno nuovo. Tuttavia, vi ricordo che il Natale e il nuovo anno dipendono da noi, non solo dalla data del calendario.
Il Natale dobbiamo conquistarcelo nel nostro cuore, e l’anno nuovo lo costruiremo con le nostre azioni. Facciamolo e, alla fine dell’anno prossimo, potremo essere soddisfatti di quello che abbiamo raggiunto.”
ANSA
