Aereolinee Itavia: prosciolto da ogni accusa Jacopo Di Stefano

Roma, 4 dicembre – Jacopo Di Stefano, azionista di maggioranza indiretto di Aerolinee Itavia S.p.A., è stato ufficialmente prosciolto con la formula “perché il fatto non sussiste” nel procedimento che lo aveva coinvolto insieme a Marco Scorzoni, Nicola Ancarani e ad alcune società del gruppo, anch’essi completamente scagionati.
L’indagine ipotizzava a loro carico reati come riciclaggio, infedeltà patrimoniale e appropriazione indebita, contestando presunte irregolarità nella gestione dei fondi derivati dai risarcimenti legati alla strage di Ustica.
Il proscioglimento totale conferma invece l’assenza di condotte illecite e la completa infondatezza delle accuse.
Il procedimento — che aveva portato a un sequestro preventivo di circa 130 milioni di euro e a una notevole esposizione mediatica — si conclude dunque riconoscendo la piena estraneità dei soggetti coinvolti.
«Per me è un grande sollievo dopo due anni difficili», dichiara Di Stefano. «Ho sempre avuto fiducia nella magistratura, e oggi quella fiducia trova piena conferma nella verità dei fatti».
Di Stefano esprime inoltre gratitudine verso legali, partner commerciali e dipendenti «per il sostegno costante e la vicinanza umana e professionale», sottolineando che «solo un gruppo realmente solido può affrontare una prova così impegnativa e confermare le sue prospettive di crescita».
In conclusione, rivolge «un pensiero commosso ai familiari della strage di Ustica, che si sono trovati, loro malgrado, a rivivere un dolore già profondo nonostante la nostra totale estraneità ai fatti. A loro va la mia più sincera e rispettosa vicinanza».
