CULTURA E EVENTI

Il Papa: il sì di Maria si rinnovi ogni giorno nella libertà e con opere d’amore

Nel tradizionale Angelus dell’8 dicembre, giorno dedicato alla Solennità dell’Immacolata Concezione, Leone XIV ha richiamato l’attenzione sul “sì” pronunciato da Maria: una risposta totalmente libera, accolta da un cuore limpido e disponibile, attraverso la quale il progetto di Dio ha potuto prendere forma.

Il Pontefice ha spiegato che il prodigio vissuto da Maria fin dal suo concepimento trova un’eco anche nella vita di ogni cristiano, poiché nel Battesimo ciascuno viene purificato dalla radice del peccato e reso figlio di Dio.

Secondo Leone XIV, il consenso della Vergine non è solo un episodio del passato, ma un modello che può essere rinnovato nella quotidianità di ogni credente:

«Anche il nostro “sì”, detto con costanza, gratitudine e umiltà, può diventare via attraverso la quale Gesù è riconosciuto, accolto e amato».

Un assenso concreto, sottolinea il Papa, che si traduce nella preghiera e nelle opere, nei gesti semplici come nelle scelte impegnative, affinché ogni persona possa incontrare la salvezza offerta da Cristo.

Un dono straordinario che prepara a un mistero ancora più grande

Nella catechesi, il Papa ha ricordato la Costituzione Apostolica Ineffabilis Deus promulgata da Pio IX l’8 dicembre 1854, che definisce il dogma dell’Immacolata.

In quell’occasione la Chiesa riconobbe che il Padre aveva preservato Maria da ogni ombra di colpa, rendendola piena di grazia e santità per affidarle la missione decisiva della salvezza.

Leone XIV ha spiegato:

«A Maria è stato donato un cuore totalmente puro in vista di un miracolo ancora più grande: la presenza del Salvatore fatto uomo».

La libertà di Maria, la nostra libertà

Il Papa ha insistito sulla dimensione della libertà nel rapporto con Dio.
Maria, pur colmata di grazia, ha scelto di accogliere l’annuncio dell’angelo. Dio — ha ribadito il Pontefice — agisce sempre così: offre doni immensi, ma non li impone mai.

Questa festa, ha ricordato, invita perciò ogni credente a un atto di fiducia simile a quello della giovane di Nazaret, offrendo la propria disponibilità al compito che il Signore affida a ciascuno.

Battezzati per trasformare il mondo

Riprendendo il tema del Battesimo, Leone XIV ha evidenziato che ciò che è avvenuto in Maria come evento unico, nei cristiani si compie come grazia sacramentale:

«Nel Battesimo siamo stati liberati dal peccato originale e resi dimora di Dio attraverso il suo Spirito».

Da questa identità nasce la vocazione alla missione: vivere uniti a Cristo, partecipare alla vita della Chiesa e contribuire, ciascuno secondo la propria realtà, alla trasformazione del mondo.

Il Papa ha concluso invocando la protezione dell’Immacolata e chiedendo che ogni credente possa rinnovare il proprio “sì” con sincerità e coraggio.

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Pulsante per tornare all'inizio