Il futuro si costruisce adesso. Qui, in Basilicata

Si è tenuto in data 27 novembre a Lavello un incontro operativo dedicato alla crisi idrica e alla crisi del settore agricolo, un tema che non può più essere trattato come un appuntamento da rinviare. Il confronto ha riunito il Coordinamento Agricoltori della Basilicata e gli amministratori del Vulture–Melfese. Hanno partecipato l’Avv. Vincenzo Castaldi, Vicesindaco del Comune di Melfi, Pietro Mangino, Assessore all’Agricoltura del Comune di Lavello, Antongiulio Labriola, Vicesindaco del Comune di Montemilone, Bruno Pasquale, Presidente del Coordinamento Agricoltori della Basilicata, Saverio Di Ciommo e Savino Buldo, Consiglieri del Coordinamento Agricoltori della Basilicata, Donato Pettorruso, portavoce degli agricoltori del Vulture–Melfese, e Domenico Dangheo, portavoce degli agricoltori di Lavello e Gaudiano.
Il confronto ha confermato ciò che gli agricoltori vivono ogni giorno: servono decisioni immediate, non fogli di lavoro. Sono state avanzate richieste chiare e non più eludibili: la revisione dell’Accordo di Programma tra Basilicata e Puglia affinché l’acqua non diventi terreno di ambiguità; l’installazione di contalitri certificati sui ripartitori verso la Puglia per trasformare sospetti, stime e racconti in dati reali; una relazione ufficiale sullo stato della diga del Lampeggiano, simbolo di un’attesa che dura più della pazienza dei territori; e un aggiornamento trasparente sull’appalto e sulle tempistiche della diga del Rendina, perché non può esistere un futuro agricolo senza infrastrutture funzionanti. È stato detto con chiarezza ciò che tutti vedono: la Regione continua a osservare, annunciare e rinviare, mentre la realtà dei territori corre più veloce delle risposte politiche.
Se la Regione non decide, qualcuno dovrà farlo al suo posto. Per questo il Coordinamento Agricoltori della Basilicata ha scelto di rivolgersi ai sindaci, le istituzioni che vivono i territori e non li raccontano soltanto. Nei prossimi giorni si terranno nuovi incontri anche nel Metapontino, per unire la Basilicata in un’unica voce che non chiede privilegi ma rispetto, che non cerca il conflitto ma non accetta più il silenzio. Perché il futuro non si aspetta: si costruisce. E si costruisce adesso, qui in Basilicata.
Coordinamento Agricoltori della Basilicata
