Potentino, i Carabinieri salvano una giovane vittima di persecuzioni e maltrattamenti: arrestato il convivente

Il contrasto alla violenza di genere continua a rappresentare una priorità assoluta per il Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza, impegnato quotidianamente in attività di monitoraggio del territorio e in un’azione investigativa costante. Proprio questo lavoro ha portato, nei giorni scorsi, all’arresto in flagranza differita di un quarantenne commerciante, già noto alle forze dell’ordine e residente in provincia.
Il provvedimento trae origine da una grave vicenda avvenuta nel Venosino e culminata con la denuncia presentata nella tarda serata del 19 novembre da una donna di 35 anni del posto. La giovane, con grande coraggio, ha deciso di porre fine a una lunga serie di condotte persecutorie e intimidatorie attribuite al suo ex convivente.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’indagato avrebbe sottoposto la vittima a un controllo costante e oppressivo, sfociato in maltrattamenti in famiglia, minacce finalizzate a ottenere prestazioni sessuali e reiterate molestie anche dopo la fine della relazione. L’uomo, non rassegnato alla rottura, avrebbe inoltre avanzato una richiesta estorsiva di denaro, minacciando di diffondere immagini e video intimi — materiale acquisito durante la convivenza — configurando la fattispecie di “revenge porn”.
Al rifiuto della donna, l’indagato avrebbe effettivamente inviato tale materiale all’attuale compagno della vittima tramite WhatsApp. L’immediato intervento dei Carabinieri della locale Stazione ha permesso di rintracciare l’uomo e di procedere a perquisizione personale e domiciliare. Nel corso delle operazioni è stato sequestrato un telefono cellulare contenente file illeciti e sono stati rinvenuti circa 25 grammi di hashish, oltre a materiale per il confezionamento, circostanza che ha fatto emergere anche un’ipotesi di reato legata alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.
Terminate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Melfi. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha convalidato l’arresto e, valutata la gravità dei fatti e la pluralità delle ipotesi di reato, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Si ricorda che nei confronti dell’indagato vige il principio della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza rinnova l’invito a tutte le vittime di violenza di genere, cybercrimini a sfondo sessuale ed estorsioni a rivolgersi senza esitazioni al Numero Unico di Emergenza 112 o alle Stazioni dell’Arma presenti sul territorio. La tempestività della denuncia — sottolineano i Carabinieri — è determinante per garantire tutela immediata e interrompere sul nascere situazioni potenzialmente drammatiche come quella da cui la giovane donna, oggi al sicuro, è finalmente riuscita a liberarsi.
