POLITICA

Monte Cotugno, il Gruppo Amici del M5S denuncia

“Lavori fermi, crepe irrisolte e invaso semivuoto. Situazione inaccettabile”

Il Gruppo Amici del Movimento 5 Stelle torna a puntare i riflettori sulla situazione della diga di Monte Cotugno, definendola “una vicenda incredibile” e denunciando lo stop ai lavori annunciati mesi fa come interventi urgenti e indispensabili per garantire la sicurezza e la piena funzionalità dell’invaso.

La nota, rilanciata dal giornalista Filippo Mele, descrive un quadro preoccupante per quella che è considerata una delle più grandi dighe in terra battuta d’Europa.

Lavori annunciati, ma sul posto c’è solo una recinzione

Secondo il gruppo, l’intervento di manutenzione straordinaria — finanziato con 7,6 milioni di euro e finalizzato al ripristino del manto bituminoso e all’aumento della capacità d’invaso — sarebbe di fatto fermo da mesi.

Sul cantiere, denunciano, non si vedrebbero mezzi, operai o opere in corso, ma solo una recinzione che delimiterebbe l’area dei lavori: “Invece che ruspe, betoniere e lavoratori, c’è solo la recinzione. Tutto qui”.

La situazione, sottolineano, appare ancora più critica alla luce delle crepe nel manto cementizio, presenti da oltre sette anni, che impedirebbero alla diga di riempirsi completamente anche in presenza di precipitazioni abbondanti. “L’invaso è uno… stagno”, affermano provocatoriamente.

Crisi idrica e accuse di mancata programmazione

La diga di Monte Cotugno serve 29 comuni lucani e ricopre un ruolo strategico per il fabbisogno idrico della regione.

Il Gruppo Amici del M5S collega l’attuale criticità alla più ampia crisi idrica che sta colpendo la Basilicata, denunciando una gestione “inefficiente e miope” da parte delle istituzioni regionali e nazionali.

Il Movimento, ricordano, ha già presentato atti ispettivi e sollevato la questione in più sedi, ma senza ottenere risposte concrete. La preoccupazione principale riguarda gli impatti sull’agricoltura, settore già messo a dura prova dalla scarsità d’acqua, e sulle migliaia di cittadini che dipendono dall’invaso.

“I lucani meritano risposte e interventi immediati”

Nella parte conclusiva del comunicato, il gruppo chiede chiarezza sui tempi dei lavori e interventi immediati per affrontare la crisi.

“La Basilicata non può più aspettare — si legge nella nota —. I cittadini meritano una gestione responsabile delle risorse idriche e lavori di manutenzione svolti con serietà. La recinzione rossa è solo il simbolo di una gestione più attenta alle apparenze che alle soluzioni”.

Il Gruppo Amici del Movimento 5 Stelle ribadisce quindi la necessità di un’azione rapida per evitare ulteriori ripercussioni sul territorio e garantire il pieno ripristino della funzionalità dell’invaso.

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