CULTURA E EVENTI

Apre oggi “GO! 2025, Città della pace, Città del futuro”

il forum che ha come obiettivo la pace preventiva - Presente anche Michelangelo Pistoletto, il suo ispiratore

Tanti ospiti ma, soprattutto, la partecipazione di diverse realtà del territorio, istituzionali, associative e di categoria, per costruire assieme la GO! 2025 del futuro: una realtà caratterizzata dall’uso del dialogo come strumento fondamentale per realizzare una pace duratura attraverso azioni preventive.

É questo lo spirito del Forum “GO! 2025, Città della pace, Città del futuro” organizzato dal Comune di Gorizia e dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte, ospitato dal 23 al 25 ottobre al Conference center di via Alviano in cui sarà presente anche il suo ispiratore, Michelangelo Pistoletto che, il venerdì, terrà una lectio magistralis insieme all’imprenditore Andrea Illy.

Fra gli altri, arriveranno al forum anche Paolo Verri, direttore della Fondazione Arnoldo ed Alberto Mondaodri e le imprenditrici Antonella Nonino e Patrizia Moroso.

L’evento, sostenuto con i fondi del Ministero della Cultura per GO! 2025, è imperniato sul metodo dell’Opera Demopratica, ideato da Paolo Naldini, direttore di Fondazione Pistoletto Cittadellarte.

«Si devono superare le vecchie dicotomie che hanno modellato la realtà passata: pubblico/privato, impresa/cultura, profitto/giustizia sociale, solo per citarne alcune – spiega-.  Viviamo l’epoca della collaborazione e dell’alleanza, per non essere sommersi dal conflitto e dalla divisione.

Si tratta di un passaggio che offre possibilità enormi alle imprese che sanno navigare queste acque turbolente ma di grande potenziale.

Una rivoluzione industriale in cui siamo già immersi. Non si tratta di vincere gli uni contro gli altri, ma di giocare la partita più bella dove ognuno farà il proprio meglio per essere il migliore, ma intanto si gioca insieme lo stesso gioco: quello della vita buona e del ben essere sul nostro Pianete e col nostro Pianeta».

Dal 2015, l’Opera Demopratica ha preso forma in oltre trenta città del mondo, dall’Avana a Melbourne, da Roma a Seoul e anche quest’anno approda a Gorizia come strumento per costruire un laboratorio transfrontaliero di Pace e convivenza.

L’iniziativa prevede l’attivazione di 10 tavoli tematici (Economia, Scuola, Urbanistica e ambiente, Demografia, Cultura, Burocrazia, Città della Pace, Geopolitica, Sport, “I legami che si intrecciano” gestito dagli studenti) in cui rappresentanti di istituzioni, associazioni, categorie e personalità si confronteranno, coordinati da facilitatori formati dalle Ambasciate del Forum. In conclusione sarà presentato un documento, con la sintesi delle proposte da presentare alle amministrazioni, i cui risultati saranno verificati nei mesi successivi.

«Questa iniziativa si inserisce in “Pace Capitale”, ovvero il programma elaborato dal Comune di Gorizia in collaborazione con Nova Gorica e Sempeter Vrojba per rilanciare il forte messaggio di “GO! 2025” che vede il dialogo come unico forte strumento di pace e di futuro alternativo alle guerre – evidenzia il sindaco, Rodolfo Ziberna-, e su questa linea si vuole rafforzare la partecipazione delle varie realtà dell’area alla costruzione di una strategia complessiva di sviluppo del nostro splendido territorio.

Quindi il forum che si svolgerà la prossima settimana e ringrazio chi, del Comune e della Fondazione ci sta lavorando da tempo, rappresenta un primo, importante passo verso un percorso che veda al centro il confronto fra istituzioni, categorie e associazioni.

Un metodo di lavoro in cui il dialogo diventa strumento principale per il superamento delle contrapposizioni trasformandole in incontro fra punti di vista diversi.

Purtroppo il periodo che viviamo è drammatico sotto questo aspetto e la contrapposizione anche violenta, si è trasferita nella quotidianità, nelle parole urlate che diventano facilmente insulti, offese e denigrazione verso quello che si ritiene il nemico.

A GO! 2025 l’unico urlo che vogliamo sentire è quello del dialogo, troppo spesso calpestato ed evitato. Il nostro territorio, il nostro confine, è il simbolo di un’utopia che può diventare realtà, di due comunità che hanno superato l’odio e il rancore e hanno deciso di offrire un futuro di pace ai propri giovani.

Mi farà molto piacere che l’artista della pace, Michelangelo Pistoletto, già presente all’inaugurazione della Capitale europea della cultura “GO! 2025” con la sfera di giornali, sia presente al forum e sarò molto orgoglioso di stringergli la mano».

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