POLITICA

Meloni: ‘Pieno sostegno a Kiev, l’Italia non invierà soldati in territorio

Meloni risponde all'opposizione: "la nostra posizione è di solidarietà, non di complicità"

L’Aula del Senato ha recentemente approvato la risoluzione proposta dai gruppi di maggioranza sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo.

A favore si sono espressi 104 senatori, mentre 63 sono stati contrari e uno si è astenuto. È stata approvata anche la risoluzione proposta dal partito Azione, che aveva ricevuto il parere favorevole del governo, con alcune modifiche su premesse e impegni che sono stati riformulati.

La risoluzione di Azione ha ottenuto 107 voti favorevoli, 26 contrari e 34 astensioni. Con l’approvazione di queste due risoluzioni, le altre quattro proposte da Pd, Avs, M5s e Italia Viva sono decadute, poiché il governo aveva espresso parere contrario su di esse.

In sede di replica alla discussione, Meloni ha preso la parola e ha risposto in maniera decisa a chi l’aveva accusata di lanciare critiche pesanti contro l’Italia all’estero. “Voi, invece di concentrarvi sulla gestione del nostro Paese, continuate a cercare consensi internazionali che non vi aiutano a governare.

Continuate a gettare ombre sull’Italia, mettendo in dubbio la sua democrazia e libertà, solo per ottenere qualche beneficio politico”, ha detto la premier. Il riferimento implicito era all’attacco della segretaria del Pd, Elly Schlein, che nei giorni precedenti aveva accusato il governo di mettere a rischio la democrazia in Italia.

Meloni ha anche risposto a un’altra accusa, che l’opposizione avrebbe fatto circolare: “C’è qualcun altro che ha accusato il governo italiano di essere terrorista, o di avere legami con Hamas.

Come il segretario del principale partito di opposizione che ha dichiarato che in Italia siamo sotto attacco da parte di un governo di estrema destra, e ha cercato di connettere questo alle minacce ricevute dal giornalista Sigfrido Ranucci.

È grave insinuare che io possa avere legami con chi compie attacchi come quello a Ranucci. Se qualcuno ha fatto questo, lo chiarisca subito”, ha aggiunto Meloni con tono perentorio. La premier ha definito queste affermazioni “gravissime”, accusando l’opposizione di gettare discredito sulla democrazia italiana.

Meloni ha anche parlato del caso Ranucci, dichiarando: “Quando sono stati arrestati giornalisti come Sallusti o minacciati altri come Cerno e Capezzone, non ho visto mobilitazioni simili. È un problema che riguarda la libertà di stampa, ma anche la nostra capacità di affrontare questi temi con serietà e senza strumentalizzazioni.”

Sul tema della crisi mediorientale, Meloni ha chiarito le sue dichiarazioni fatte in Parlamento sulla posizione dell’opposizione rispetto al piano di pace per Gaza. “Non ho mai paragonato l’opposizione a Hamas.

Ho detto che vi siete rifiutati di sostenere il piano di pace per Gaza, sottoscritto anche da Hamas, e che la vostra posizione è stata più intransigente di quella di Hamas.

Parlo di un atteggiamento fondamentalista, non di terrorismo”, ha detto la premier, rispondendo alle critiche ricevute. Ha poi spiegato che, a suo parere, alcuni membri dell’opposizione non sembrano comprendere il significato di “fondamentalista”, inteso come colui che difende una dottrina senza accettare compromessi.

Durante la discussione al Senato, la premier ha anche affrontato le accuse che la riguardano in relazione alla posizione dell’Italia sull’Ucraina e sulla sicurezza internazionale.

“L’Italia non è sotto attacco da parte di Putin, è l’intero Occidente che lo è”, ha affermato, facendo riferimento ai droni russi che hanno colpito i cieli europei. Meloni ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina, ma ha precisato che l’Italia non invierà soldati sul terreno. Inoltre, ha sottolineato come la sua strategia per il futuro dell’Europa sia quella di rafforzare la collaborazione con gli Stati Uniti, senza entrare in conflitto con la politica europea.

Il tema della difesa è stato un altro punto focale della sua replica: “Non voglio che l’Italia sia subalterna a nessuno”, ha affermato. “Investire in difesa e sicurezza è fondamentale per la nostra sovranità, così come il nostro impegno per l’Ucraina è chiaro e determinato. Dobbiamo fare in modo che la nostra posizione sia sempre forte e mai subalterna”, ha aggiunto.

Sul fronte economico, Meloni ha ribadito che l’Italia sta uscendo dalla procedura di infrazione, un passo positivo rispetto agli anni precedenti, e ha difeso le sue scelte fiscali. “Non ci sfugge che le risorse per la sanità e per la legge di bilancio sono in forte crescita. Le nostre politiche sono più attente ai più fragili, rispetto a quelle adottate dai governi di centrosinistra”, ha dichiarato la premier, rispondendo alle critiche sull’aumento delle spese militari e le misure economiche adottate dal governo.

In merito alla revisione della legge sul clima, Meloni ha criticato la proposta europea, definendola ideologica e irragionevole, e ha sostenuto la necessità di aprire a tutte le soluzioni, incluse le biocarburanti, per evitare di compromettere la competitività dell’Europa. “Non possiamo permetterci di chiudere la porta a soluzioni diverse”, ha affermato, esprimendo la sua posizione contro le proposte che, a suo avviso, rischiano di danneggiare l’economia europea.

Infine, sul tema della migrazione, Meloni ha rivendicato i successi ottenuti dal governo nella gestione dei flussi migratori, con una diminuzione degli sbarchi del 30% e un aumento dei rimpatri del 52%. Ha anche difeso l’accordo con l’Albania per i centri di accoglienza, ma ha sollevato interrogativi sulle decisioni di alcuni giudici italiani che, a suo parere, stanno ostacolando la politica del governo in materia di rimpatri. “Se l’Europa è diventata xenofoba, o sono i giudici italiani che fanno scelte ideologiche, uno dei due ha torto e va chiarito”, ha affermato.

Il confronto in aula ha visto momenti di tensione, in particolare con la senatrice del M5s, Alessandra Maiorino, che ha definito Meloni “cheerleader” di Trump. Questo scambio ha sollevato un acceso battibecco, con il presidente La Russa che ha dovuto intervenire per calmare gli animi. Maiorino ha accusato Meloni di non mantenere una posizione autonoma per l’Italia, mentre i senatori di centrodestra hanno difeso la premier, accusando l’opposizione di strumentalizzare le sue dichiarazioni.

In sintesi, la premier ha ribadito la determinazione del suo governo nel difendere gli interessi dell’Italia sia a livello internazionale che interno, sottolineando l’importanza della stabilità politica e economica per affrontare le sfide future.

ANSA

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