Italia Nostra compie 70 anni: una storia di difesa, cultura e paesaggio

Sette decenni di impegno concreto per la tutela dell’identità culturale e naturale del nostro Paese. Italia Nostra celebra il suo 70° anniversario con una grande mostra fotografica e documentale, dal titolo “70 anni con Italia Nostra.
Città, cultura, natura e paesaggio”, in programma dal 21 al 29 ottobre presso l’ex Cartiera Latina, nel cuore del Parco dell’Appia Antica a Roma — un luogo simbolico che l’associazione contribuì a salvare dalla privatizzazione grazie alla determinazione di Annalisa Cipriani e al sostegno dell’ambientalista Antonio Cederna.
Fondata il 29 ottobre 1955, Italia Nostra è la più antica organizzazione italiana impegnata nella salvaguardia del paesaggio, del patrimonio storico-artistico e dell’ambiente.
L’iniziativa nacque dall’unione di figure di spicco della cultura italiana del dopoguerra, tra cui Umberto Zanotti Bianco, Giorgio Bassani ed Elena Croce, con l’obiettivo di contrastare gli effetti devastanti della ricostruzione incontrollata sul patrimonio storico nazionale.
Settant’anni da “sentinelle del territorio”
“Settant’anni rappresentano un traguardo importante, non solo per l’associazione, ma per tutta la storia della tutela in Italia”, dichiara il presidente Edoardo Croci, economista ambientale e docente all’Università Bocconi. “Italia Nostra ha giocato un ruolo fondamentale nel proteggere ciò che rischiava di andare perduto sotto la spinta dello sviluppo edilizio e industriale, promuovendo una visione integrata che unisce cultura, paesaggio e ambiente”.
La mostra, attraverso oltre 50 pannelli espositivi, racconta momenti chiave della storia dell’associazione, mettendo in evidenza le battaglie vinte contro scempi paesaggistici, le campagne di sensibilizzazione, e l’instancabile lavoro di costruzione di una coscienza collettiva sul valore del nostro patrimonio.
“L’Italia è ancora da salvare”: il congresso nazionale
Dal 28 al 30 ottobre si terrà anche il congresso nazionale di Italia Nostra, dal titolo evocativo “L’Italia è ancora da salvare”, ispirato alla storica mostra del 1967, organizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano e patrocinata dal Presidente della Repubblica. Quella mostra, inaugurata al Palazzo Reale di Milano, attirò decine di migliaia di visitatori e fu portata anche all’estero, a New York e Parigi.
Per l’anniversario, è prevista anche la pubblicazione di un volume celebrativo che ripercorre la storia dell’associazione e presenta 100 “casi virtuosi” di intervento sul territorio, realizzati grazie alla rete di oltre 200 sezioni locali attive in tutta Italia.
Una lunga battaglia per la bellezza
Nel corso dei decenni, Italia Nostra ha lanciato iniziative pionieristiche come la Lista Rossa dei luoghi in pericolo, contribuendo a salvare centinaia di siti storici, naturali e archeologici. Ma ha anche dimostrato concretamente cosa significhi rigenerare: è il caso del Bosco in città di Milano, un’area verde rinata grazie all’associazione, oggi moltiplicata in tre parchi urbani affidati dal Comune alla sua gestione.
“Il nostro DNA è la bellezza”, sottolinea Croci, “ossia creare e custodire spazi armoniosi, vivibili, capaci di suscitare orgoglio e senso di appartenenza”.
Uno sguardo al futuro, con le nuove generazioni
Secondo Croci, la vera sfida oggi è coinvolgere attivamente i giovani. “Viviamo in un’epoca in cui i ragazzi hanno grande consapevolezza del valore ambientale e culturale dei luoghi, ma sono anche immersi in un flusso continuo di stimoli e informazioni. Per questo serve rinnovare linguaggi e strumenti, offrendo loro occasioni concrete per essere protagonisti del cambiamento”.
Come economista, Croci insiste anche sul legame tra valorizzazione e tutela: “Ciò che ha un valore riconosciuto — sociale, culturale, simbolico — è qualcosa che si vuole difendere. E questo valore oggi è chiaramente percepito dalle nuove generazioni. Il compito di Italia Nostra è affiancare a questa sensibilità anche un’azione concreta e strutturata”.
Un’eredità da tramandare
Settant’anni di attività, migliaia di battaglie, innumerevoli luoghi restituiti alla collettività: Italia Nostra ha rappresentato e rappresenta ancora oggi una voce autorevole nella difesa del patrimonio italiano. E se, come recita il titolo del congresso, “l’Italia è ancora da salvare”, è anche vero che oggi ci sono più strumenti, più consapevolezza, e una nuova generazione pronta a raccogliere il testimone.