MUSICA

Umbria jazz torna ad Orvieto per l’edizione invernale

La magia del jazz d’inverno torna protagonista a Orvieto, dove dal 30 dicembre al 3 gennaio si svolgerà la nuova edizione di Umbria Jazz Winter, che dal 1993 anima il centro storico della città con concerti, artisti internazionali e atmosfere uniche.

Anche quest’anno, la manifestazione conferma la sua identità, con cinque giornate di musica d’eccellenza immersa nel fascino architettonico e culturale di una delle località più suggestive dell’Umbria.
Il pianoforte al centro della scena

Grande rilievo sarà dato al jazz italiano, a partire da una serata interamente dedicata al pianoforte che vedrà protagonisti tre nomi d’eccezione: Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea.

Il programma pianistico proseguirà con Enrico Pieranunzi, tra i maestri che hanno definito il linguaggio del jazz italiano, e con Antonio Faraò, acclamato a livello internazionale, che proporrà una rivisitazione del suo progetto “Eklektik”, album pubblicato nel 2017, ora reinterpretato con una nuova formazione e spirito sempre sperimentale.

I grandi interpreti: da Fabrizio Bosso ad Art Pepper

Non mancherà Fabrizio Bosso, tra i trombettisti più rappresentativi della scena jazz europea. Umbria Jazz gli dedica uno spazio speciale, come già accaduto ai grandi del genere: Bosso si esibirà in diverse formazioni — trio, quartetto, nel progetto “About Ten” e in un omaggio a Ornette Coleman, a dieci anni dalla sua scomparsa, insieme al sassofonista Rosario Giuliani.

Un tributo speciale sarà riservato anche al leggendario Art Pepper, nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita del celebre sassofonista americano. Il progetto “Pepper Legacy”, ideato da Gaspare Pasini, riunisce musicisti di altissimo livello: George Cables, considerato il pianista prediletto di Pepper, il contrabbassista David Williams, il batterista Willie Jones III e il sassofonista Piero Odorici, ospite speciale molto amato dal pubblico di Umbria Jazz.

Nuove voci e ritorni attesi

Tra le novità di questa edizione spicca l’esordio della vocalist britannica Emma Smith, considerata una delle giovani promesse del jazz vocale internazionale. Ha già collaborato con artisti del calibro di Michael Bublé, Jeff Goldblum, la Quincy Jones Orchestra, Gregory Porter e Bobby McFerrin.

Non mancheranno gli artisti italiani attivi da anni all’estero, come i fratelli Pasquale (chitarra) e Luigi Grasso (sax), che con il loro progetto nato nel 2011 si sono affermati come una delle realtà più originali nel jazz europeo.

Tradizione e radici: hot jazz, gospel e marching band

Lo spirito delle origini del jazz prenderà vita grazie ai Chicago Stompers, il più celebre ensemble italiano di hot jazz, accompagnati dalla brass band Brassense.

Come da tradizione, spazio anche al gospel, con l’energia di Marquinn Middleton & The Miracle Chorale, e al travolgente ritmo dei Funk Off, che animeranno le vie del centro con le loro performance itineranti.

Location, biglietti e date

I concerti si terranno in alcune delle location più evocative di Orvieto: il Teatro Mancinelli, la Sala 400 del Palazzo del Popolo e il Museo Emilio Greco. Gli artisti saranno spesso riproposti in contesti diversi, per valorizzare le molteplici sfaccettature del loro linguaggio musicale e offrire al pubblico ampia libertà di scelta tra orari e ambienti.

I biglietti saranno in vendita online a partire dal 20 ottobre alle ore 11, mentre il programma dettagliato sarà disponibile dal 13 novembre.

ANSA

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