Meloni, pace grazie a Trump, non a Albanese, Landini o Greta
Nessuna morale da una sinistra sempre più radicalizzata

Nel comizio conclusivo della campagna elettorale a sostegno di Alessandro Tomasi, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso parole nette sulla recente tregua raggiunta in Medio Oriente, sottolineando con chiarezza chi, secondo lei, ha contribuito in modo concreto al risultato.
“La firma per il cessate il fuoco non è arrivata né per compiacere i leader sindacali, né per chi attacca personalità simbolo della memoria come Liliana Segre, né per iniziative simboliche come quelle di attivisti internazionali”, ha dichiarato la Premier, in un chiaro riferimento a recenti episodi e figure pubbliche.
“È doveroso riconoscere – ha aggiunto – che questo traguardo è stato possibile grazie all’impegno del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. È lui che ha svolto un ruolo decisivo come mediatore, e il suo contributo non può essere ignorato”.
Meloni ha poi rivolto un messaggio diretto all’opposizione: “Non accettiamo lezioni morali da una sinistra che appare sempre più spinta verso posizioni ideologicamente esasperate. La coerenza non è negoziabile, né sul piano nazionale né su quello internazionale”.
ANSA
