Francia: il Governo di Lecornu crolla dopo 12 ore, dimissioni improvvise del Premier

A soli dodici ore dalla sua formazione, il governo del neo-premier Sébastien Lecornu è già crollato.
Nominato da un mese per cercare di formare un esecutivo e approvare la manovra finanziaria 2026, Lecornu ha presentato le sue dimissioni al presidente Emmanuel Macron. Il suo mandato, iniziato con grande speranza, è finito il giorno dopo, segnando un record storico: il governo più breve nella storia della Quinta Repubblica.
Lecornu ha spiegato in una breve dichiarazione che “non c’erano le condizioni per restare in carica”, lamentando che i partiti politici non avevano compreso l’importanza della sua decisione di evitare l’uso dell’articolo 49.3 della Costituzione.
“La mia scelta di non ricorrere all’articolo 49.3 rappresentava una rottura profonda con i governi precedenti”, ha sottolineato, riferendosi al controverso strumento che consente al governo di far passare leggi importanti, come le manovre finanziarie, senza il voto del Parlamento.
Questo articolo, che è stato molto contestato dalle opposizioni, è stato utilizzato più volte dai governi macroniani dal 2022 per approvare leggi senza passare attraverso il Parlamento.
Il fallimento di Lecornu, che non ha neppure avuto il tempo di iniziare il suo lavoro a pieno regime, getta la Francia in una crisi politica senza precedenti, mettendo in discussione la stabilità dell’esecutivo e delle manovre economiche future.
ANSA