COMUNICATI STAMPA

Vulture Alto Bradano unito: i lavoratori della Polimedica chiedono al Sindaco di Melfi di convocare un tavolo urgente con l’ASP

C’è uno spiraglio, ma niente illusioni: servono fatti e rapidità, confidiamo che il commissario De Fino dia rapido Corso a quanto affermato davanti al vice-prefetto.

Noi lavoratori di Polimedica abbiamo inviato oggi una lettera aperta al Sindaco di Melfi, per chiedere la convocazione immediata di un tavolo operativo con il Commissario dell’ASP di Potenza, dott. Massimo De Fino, la Direzione di Polimedica e le rappresentanze sindacali. È il passo necessario per tradurre in azioni concrete quanto emerso nell’incontro in Prefettura, che ha congelato per breve tempo la procedura di licenziamento, ma non ha ancora risolto la crisi.

Negli ultimi mesi, le decisioni regionali sui tetti di spesa hanno prodotto effetti devastanti: prestazioni cancellate ogni giorno, famiglie lasciate senza risposte, lavoratori sospesi ad un filo. L’incontro in Prefettura ha aperto uno spiraglio, e di questo prendiamo atto. Ma non ci facciamo illusioni: senza atti immediati, conseguenti e verificabili, le parole resteranno parole. Un passaggio determinante è stato anche il sostegno espresso nei giorni scorsi dai sindaci del Vulture-Alto Bradano, che hanno scritto al Prefetto rappresentando l’urgenza di difendere i servizi sanitari e i posti di lavoro. Un gesto che ha avuto un peso decisivo nel mantenere aperto il dialogo istituzionale e che ha dato forza alla nostra vertenza.
Oggi, però, serve un passo ulteriore: chiediamo al Sindaco di Melfi, città in cui Polimedica è ubicata come punto di riferimento per tutto il territorio, di farsi promotore di un tavolo operativo concreto. Lo chiediamo a lui, non solo come autorità locale, ma soprattutto come elemento di garanzia affinchè le buone intenzioni si traducano subito in azioni tangibili e concrete.

In questa battaglia ringraziamo la UIL FPL per il supporto costante e sosteniamo la Direzione di Polimedica, convinti che non vi siano stati errori di gestione: le cause della crisi sono da attribuire esclusivamente a scelte politiche e amministrative della Regione. Ma al di là delle responsabilità, ciò che oggi serve è una soluzione immediata, che è nelle mani del Consiglio regionale.
Siamo consapevoli che il Commissario De Fino si sia appena insediato e apprezziamo la sua volontà di affrontare il problema nei limiti delle sue competenze. Ma la situazione è estrema: ogni giorno siamo costretti a cancellare prestazioni a pazienti che non hanno alternative. Per questo chiediamo, tramite il Sindaco di Melfi, di convocare senza indugio un tavolo che dia risposte operative.
Chiediamo che il tavolo a Melfi produca subito: la riattivazione delle prestazioni essenziali, con volumi e coperture chiaramente indicati;- Una timeline pubblica (con tappe e responsabilità) per l’attuazione delle misure concordate;- Un punto di monitoraggio permanente con report periodici, perché alle promesse seguano i fatti.

Siamo arrabbiati, stanchi, frustrati. Ogni giorno incontriamo la disperazione dei pazienti: anziani, cronici, persone fragili che non possono attendere. Eppure, in queste settimane, abbiamo sentito forte la vicinanza dei cittadini: ci scrivono, ci fermano per strada, ci chiedono di non mollare. Questo sostegno ci dà la forza di andare avanti, insieme.
“Uno spiraglio c’è, ma non basta. Finché non vedremo decisioni concrete, continueremo ad alzare la voce per il diritto alla salute dei cittadini e per la dignità del lavoro.” “Come cittadini dell’area del Vulture alto bradano siamo oltremodo preoccupati per le questioni che riguardano gli ospedali del territorio e va tutto il nostro appoggio e solidarietà alle iniziative portate avanti in questi giorni, solo uniti possiamo ridare dignità e garantire il diritto alla salute delle persone, dando maggior forza alle istanze di operatori e pazienti.

Con la lettera al Sindaco di Melfi chiediamo che la nostra città diventi il luogo delle soluzioni, non solo delle promesse: un tavolo vero, operativo, con dentro tutte le responsabilità istituzionali, per passare subito ai fatti.

Firma

I Lavoratori di Polimedica


 Dr. Sirio D’Urso, portavoce lavoratori della Polimedica

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