CULTURA E EVENTI

Il giardino planetario di Pietro Ruffo al Museo Etrusco di Roma

Un grande disegno tracciato con una penna Bic su un sottile strato di tessuto, capace di creare un effetto visivo affascinante e allo stesso tempo delicato.

Questa è l’opera di Pietro Ruffo, Il Giardino Planetario, un’installazione che unisce la rappresentazione rinascimentale della natura — simbolo di ordine, equilibrio e armonia — con una visione contemporanea della natura come forza spontanea, vibrante e in continua evoluzione.

Il Giardino Planetario è una creazione site-specific che ritrae una foresta primordiale, frutto della fantasia dell’artista, progettata per integrarsi e interagire con gli affreschi del grande emiciclo e con il giardino storico di Villa Giulia.

L’opera sarà esposta sabato 4 ottobre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, in occasione della ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo, un evento annuale promosso da AMACI e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Realizzata per arricchire il progetto La Luce dei Luoghi, finanziato attraverso un bando pubblico per lo spettacolo dal vivo del Ministero della Cultura, Il Giardino Planetario è un’imponente installazione sospesa nella loggia della villa. L’opera avvolge lo spettatore in un’esperienza sensoriale immersiva che attraversa epoche e visioni artistiche differenti, creando una composizione eterea che interagisce con l’arte e l’architettura circostante.

A partire dalle 18:00 di sabato 4 ottobre, il pubblico avrà la possibilità di visitare gratuitamente gli spazi museali per ammirare l’opera e ascoltare il racconto dell’artista, che sarà introdotto dalla direttrice del museo, Luana Toniolo.

L’evento includerà anche una performance musicale del controtenore Hugo Perina e uno spettacolo di videomapping nel cortile centrale, che racconterà la storia della villa e delle sue collezioni attraverso immagini suggestive.

Il museo rimarrà aperto fino alle 23:30 (ultimo ingresso alle 22:30), con visite guidate a cura del personale, offrendo un’esperienza che fonde passato e presente, antico e contemporaneo, per un’immersione totale nell’arte e nella storia.

ANSA

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