POLITICA
La bandiera della Pace da casa sventola alle istituzioni il messaggio di pace del consigliere Uccelli

In apertura dell’ultimo Consiglio Comunale, il consigliere Uccelli capogruppo di Rinascita Senisese, ha lanciato un appello deciso, chiedendo di dedicare un minuto di silenzio per le vittime dei conflitti in corso, con un particolare riferimento alla situazione drammatica che sta attraversando Gaza e l’Ucraina.
Il gesto, che ha ottenuto il supporto unanime del Presidente e dei consiglieri, è stato un momento di riflessione profonda, ma anche un segnale chiaro: le istituzioni devono essere portavoce di una cultura di pace e solidarietà, in un impegno che deve partire dalla comunità locale per abbracciare una dimensione più ampia.
“Non intendo passare per il commemorativo di turno”, ha dichiarato Uccelli, “ma credo che sia fondamentale che il Consiglio Comunale dia un segnale forte, in particolare ai giovani, per esprimere la nostra vicinanza a chi sta soffrendo nelle zone di guerra.”
Un messaggio che non vuole essere solo un atto simbolico, ma un impegno tangibile per la pace, un richiamo all’importanza di non rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza che segna le vite di milioni di persone.
Accanto al minuto di silenzio, il consigliere ha chiesto che in aula venisse esposta la bandiera della pace, un simbolo che “non appartiene a nessuno Stato, partito o gruppo”, ma che rappresenta un impegno condiviso per la difesa dei diritti umani e la lotta contro ogni forma di violenza.
“La bandiera della pace, oggi presente in Consiglio, è il simbolo di un valore universale che deve arrivare a tutte le famiglie, a tutte le case, ovunque nel mondo”, ha spiegato Uccelli, sottolineando come questo gesto debba essere visto come un richiamo etico, che riguarda ogni singola persona, indipendentemente dal contesto sociale, politico o geografico in cui vive.
L’iniziativa ha preso vita anche grazie a una manifestazione partita in sordina dalle scuole locali, dove gli studenti hanno espresso il loro desiderio di pace e solidarietà per Gaza.
Uccelli ha rimarcato l’importanza di questo gesto che, partendo dalle giovani generazioni, potrebbe allargarsi a tutte le istituzioni e i comuni dell’area sud della Basilicata.
“Mi auguro che in futuro questa manifestazione possa crescere, coinvolgendo tutte le realtà locali, per dare un segnale forte e unitario, soprattutto ai giovani, che sono il futuro della nostra società”, ha affermato.
Un’azione che, secondo Uccelli, potrebbe diventare una vera e propria rete di solidarietà, capace di unire istituzioni, scuole, famiglie e cittadini in un fronte comune per la pace.
Questo momento di raccoglimento, che ha visto partecipare attivamente i consiglieri e il Presidente del Consiglio Comunale, è stato un atto simbolico, ma anche un impegno concreto per un futuro più giusto e pacifico.
Le istituzioni locali, infatti, sono chiamate a farsi portavoce di un messaggio che, partendo dalle realtà più vicine, possa estendersi ben oltre, creando una cultura della pace che raggiunga ogni angolo della nostra società.
“Le istituzioni devono essere in prima linea nel promuovere la pace”, ha concluso Uccelli, “e questo è solo un primo passo.
La nostra speranza è che la bandiera della pace arrivi a tutte le comunità, dai piccoli centri alle città, e che diventi un simbolo di speranza e di impegno collettivo verso un mondo migliore, più giusto e rispettoso della vita umana”.