CRONACA

Delitto di Garlasco, nuova bufera: indagato l’ex procuratore Mario Venditti per presunta corruzione

Soldi per “favorire” Andrea Sempio nell’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi? È questa l’ipotesi avanzata dalla Procura di Brescia, che ha aperto un nuovo filone investigativo nell’ambito del delitto di Garlasco. Nel mirino c’è l’ex procuratore facente funzione di Pavia, Mario Venditti, oggi indagato per corruzione. A riportare la notizia l’ANSA https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/09/26/pm-soldi-allex-procuratore-di-pavia-per-scagionare-sempio_572d712f-e26a-40c0-aad9-a912f8784e98.html 

L’ipotesi d’accusa: “20-30 mila euro per aiutare Sempio”

Secondo i magistrati bresciani, Venditti avrebbe ricevuto una somma di denaro compresa tra i 20 e i 30 mila euro per favorire Andrea Sempio, l’amico di Marco Poggi, fratello della vittima Chiara, nel procedimento penale riaperto nel 2017.

In un appunto sequestrato lo scorso maggio nella casa dei genitori di Sempio, è stata trovata una nota inquietante: “Venditti gip archivia x 20.30 Euro”, che per gli inquirenti indicherebbe l’ipotizzata corresponsione indebita di denaro.

Perquisizioni in tutta la rete familiare

Nella giornata di oggi, la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni:

  • nell’abitazione dell’ex procuratore Venditti,

  • nella casa dei genitori e degli zii di Andrea Sempio (le sorelle e il fratello del padre),

  • nelle abitazioni di due ex carabinieri in congedo della sezione di polizia giudiziaria, in servizio a Pavia all’epoca dei fatti.

In totale, nove persone sono state coinvolte dal decreto di perquisizione. La Procura sottolinea che alla famiglia Sempio sarebbero state comunicate in anticipo le domande dell’interrogatorio previsto per Andrea, e che vi sarebbe stato un tentativo di “preparazione” alle risposte.

Intercettazioni e movimenti bancari

Le indagini si basano anche su intercettazioni ambientali. In una di queste, il padre di Andrea dice al figlio:

“Comunque ha detto che ti chiederà le cose che sono state depositate. Non è che… Massimo se ti infila dentro qualche domanda che non… gli dici ‘guardi io non mi ricordo, sono passati dieci anni’”.

Sono stati inoltre analizzati i movimenti bancari dei genitori e degli zii di Sempio, in cerca di prelievi sospetti, e le modalità di eventuali pagamenti non tracciabili, secondo quanto emerge dalle conversazioni intercettate.

Le “anomalie” dell’indagine del 2017

La Procura di Brescia contesta anche una serie di irregolarità nelle indagini del 2017 condotte dalla Procura di Pavia:

  • omissione di parti rilevanti nelle intercettazioni ambientali da parte della polizia giudiziaria,

  • “contatti opachi” tra i familiari di Sempio e personale della sezione di PG,

  • un interrogatorio insolitamente breve a carico di Sempio, da cui emergerebbe una conoscenza preventiva delle domande.

 La reazione della difesa di Alberto Stasi

Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara Poggi, è stato condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio. Oggi è in regime di semilibertà, ma si è sempre dichiarato innocente.

Il suo avvocato, Antonio De Rensis, ha commentato duramente i nuovi sviluppi:

“L’ipotesi accusatoria è talmente grave che non dovrebbe essere commentata da un semplice avvocato. La magistratura saprà dimostrarne la fondatezza. L’indagine che ha portato Stasi in carcere è stata costellata di errori e orrori, come la cancellazione di un alibi. Le indagini attuali, sia a Pavia che a Brescia, sono invece frutto di approfondimenti. Qui si aggiunge, non si toglie. E quando si aggiunge, di solito si sbaglia meno”.

Pulsante per tornare all'inizio