POLITICA

Chiorazzo: “Bardi e Latronico inaugurano ospedali privati ma fuggono dal Consiglio regionale per non affrontare la crisi della sanità lucana”

“Voglio rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro al management e a tutto il personale della nuova struttura sanitaria inaugurata ieri.

Ogni nuovo presidio che si apre in Basilicata rappresenta un investimento in professionalità, cure e servizi che vanno a beneficio dei cittadini, e questo merita il nostro rispetto e la nostra considerazione”.

È quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, in riferimento al rapporto tra sanità pubblica e sanità privata in Basilicata.

“Non posso non rilevare però – sottolinea Chiorazzo – come ancora una volta il Presidente Bardi e l’Assessore Latronico preferiscano presenziare a inaugurazioni di strutture private piuttosto che presentarsi in Consiglio regionale per affrontare, con serietà, la crisi che attanaglia la sanità lucana.

Martedì scorso, dopo mesi di attesa, la seduta consiliare che prevedeva la discussione sulle problematiche del sistema sanitario è saltata, per l’ennesima volta, a causa della mancanza del numero legale.

Una maggioranza che riesce a compattarsi solo davanti ai flash dei fotografi e ai tagli di nastro, ma che si divide e si paralizza quando si tratta di assumersi la responsabilità di discutere del futuro della sanità pubblica regionale.

Nel frattempo i nostri ospedali pubblici vivono in uno stato di abbandono, con gravi carenze di personale. Medici, infermieri, operatori socio-sanitari, addetti alla ristorazione e al servizio pulizie, personale tecnico e amministrativo tengono in piedi le strutture sanitarie soltanto grazie alla loro dedizione e professionalità.

E intanto i lucani continuano a curarsi fuori regione, ad attendere anni anche per prestazioni ordinarie, a convivere con liste d’attesa infinite che rendono inefficaci gli stessi annunci milionari di Bardi e Latronico, poiché le risorse promesse non vengono neppure assegnate ai soggetti accreditati chiamati a ridurre i tempi di attesa”.

“Sul rapporto tra sanità pubblica e sanità convenzionata accreditata – prosegue Chiorazzo – mi preme sottolineare che immettere nel sistema sanitario nuove strutture private rischia di ridurre l’offerta pubblica, sottraendo risorse al Fondo sanitario regionale.

Bisogna evitare di tagliare nastri quando uno è in antitesi con l’altro, vale a dire quando il taglio di un nastro presuppone inevitabilmente un taglio alle risorse da destinare al servizio sanitario pubblico.

È dunque necessaria un’attenta analisi dei fabbisogni sanitari e una verifica puntuale sul fatto che le strutture ospedaliere pubbliche abbiano davvero esaurito la propria capacità di risposta a quei bisogni.

È urgente quindi aggiornare i fabbisogni sanitari, oggi ancora fermi al 2012, e accompagnare le strutture convenzionate dentro una programmazione pubblica capace di renderle sempre più complementari, e non sostitutive, al sistema sanitario pubblico, in un rapporto equilibrato e trasparente.

Una programmazione che, purtroppo, continua a soffrire della decennale assenza di un Piano Sanitario Regionale, strumento indispensabile per orientare scelte, investimenti e servizi sulla base di dati aggiornati e dei reali bisogni dei cittadini”.

“In questo quadro – aggiunge Chiorazzo – si inserisce anche la nuova struttura inaugurata ieri, tuttora in corso di accreditamento. Presteremo dunque massima attenzione, nei prossimi passaggi consiliari, nel verificare che vi sia piena corrispondenza tra le effettive esigenze sanitarie dei lucani e le prestazioni per le quali essa sarà accreditata, così da integrarsi davvero al servizio pubblico e non rispondere solo a logiche di mercato.

Solo così si potranno assicurare percorsi di consolidamento aziendale, professionale e occupazionale, evitando che il ricorso alla sanità privata diventi una scorciatoia per drenare risorse dal sistema pubblico, indebolendolo ulteriormente”.

“La Basilicata – conclude Chiorazzo – ha bisogno di un salto di qualità, non di slogan. Serve serietà, serve responsabilità, serve un impegno concreto che metta al centro i pazienti, i cittadini lucani e non le passerelle politiche”.

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