CRONACA

La cultura nel Crob, intesa con Rionero

Un’iniziativa di ampio respiro che attraverso diverse attività contribuirà al processo di umanizzazione dell’ambiente ospedaliero, creando occasioni di sollievo e migliorando il benessere psico-sociale dei pazienti incidendo positivamente sulla qualità della vita nell'istituto.

Domenica 21 alle ore 18 nel centro Visioni Urbane di Rionero in Vulture si terrà la firma del protocollo d’intesa tra l’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata e il comune di Rionero in Vulture per il progetto “Schermi – Visioni Condivise, che rientra nell’iniziativa culturale “Schermi – Sguardi Critici tra Cinema, TV e Digitale.

Si tratta di un’iniziativa di ampio respiro che attraverso diverse attività culturali contribuirà al processo di umanizzazione dell’ambiente ospedaliero, creando occasioni di sollievo e migliorando il benessere psico-sociale dei pazienti incidendo positivamente sulla qualità della vita di coloro che soggiornano o lavorano presso l’Istituto.

Il progetto è ispirato al pensiero di Beniamino Placido, intellettuale capace di tradurre il linguaggio televisivo e cinematografico in uno strumento di riflessione sociale accessibile.

L’accesso alle arti nei luoghi di cura riduce i livelli di stress, ansia e depressione, migliora l’aderenza alle terapie e crea un ambiente più favorevole anche per il personale sanitario e le famiglie.

Il progetto “Schermi – Visioni Condivise” si inserisce in quest’ottica, offrendo agli spazi dell’oncologia non intrattenimento ma esperienze culturali significative, che aiutano a ridefinire il vissuto del paziente in termini di dignità, speranza e identità. Inoltre, l’integrazione tra cultura e sanità apre nuove prospettive di progettazione partecipata e rigenerazione dei presidi ospedalieri, rendendoli parte integrante della vita della comunità, nonché elemento strategico di sviluppo e benessere.

Concerti, seminari di scrittura, presentazioni di libri, cineforum, sono un esempio delle attività che si svolgeranno nell’Auditorium dell’Istituto.

“Siamo lieti di accogliere questo progetto del Comune di Rionero inserito in un ampio protocollo d’intesa – dice il direttore generale Massimo De Fino che prosegue – il progetto mira ad attivare processi di empowerment dei pazienti e di umanizzazione degli ambienti ospedalieri, rafforzando il concetto di cura come relazione”.

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