Chiorazzo e Vizziello (BCC): Decadenza Consiglio Parco Vulture
il Presidente Bardi ignora lo Statuto e mette a rischio le casse pubbliche

“Il Consiglio Direttivo del Parco del Vulture è già decaduto ma la Giunta Bardi continua a ignorare lo Statuto pur di mantenere in piedi un organo non più legittimato”.
È quanto dichiarano i Consiglieri regionali di Basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello, che hanno presentato una nuova interrogazione consiliare al Presidente della Giunta regionale sulla vicenda del Parco del Vulture, dopo che la risposta fornita dall’esecutivo all’interrogazione urgente del 25 luglio scorso non può ritenersi soddisfacente.
“Lo Statuto del Parco è chiaro – sottolineano i consiglieri -, con cinque dimissioni l’organo decade automaticamente. Non c’è scritto da nessuna parte che le dimissioni debbano essere contestuali, anzi, in altri Enti Parco, come Riviera di Ulisse, Bracciano-Martignano e Monti Simbruini, la contestualità è stata prevista espressamente nei rispettivi statuti. Nel Vulture no, e non si può inventare ciò che non esiste”.
I due Consiglieri denunciano anche il rischio di danno erariale considerato che il Presidente e alcuni componenti del Direttivo continuano a percepire indennità nonostante siano già decaduti. È una situazione paradossale e inaccettabile che potrebbe avere conseguenze per le casse pubbliche”.
Con la nuova interrogazione presentata oggi, Chiorazzo e Vizziello chiedono al Presidente Bardi di prendere finalmente atto della decadenza, di avviare subito il rinnovo degli organi e di richiedere un parere formale all’Avvocatura regionale, anche con specifico riferimento alla mancata previsione della contestualità nello Statuto.
Ritengono inoltre indispensabile che la Regione attivi un’interlocuzione con la Corte dei Conti di Basilicata, così da prevenire ulteriori danni erariali e ristabilire la legittimità amministrativa degli atti intanto emanati dal Parco.
“Non è solo una questione politica – concludono i consiglieri regionali – è una questione di rispetto delle regole, il Presidente della Giunta regionale smetta di perdere tempo e ripristini subito trasparenza e correttezza amministrativa”.