CULTURA E EVENTI

Giornata Mondiale della Fibrosi Cistica: comuni lucani in prima linea per la sensibilizzazione

L’8 settembre prossimo, in occasione della Giornata Mondiale della Fibrosi Cistica, molti comuni italiani si uniranno all’iniziativa di sensibilizzazione, illuminando in blu alcuni dei loro monumenti simbolici.

Il blu è il colore scelto per rappresentare la Lega Italiana Fibrosi Cistica, un segno distintivo di solidarietà e impegno.

La Basilicata, attraverso le parole del Presidente Domenico Iacobuzio, sostiene con convinzione questa importante iniziativa, riconoscendo il valore di diffondere informazioni e sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo una malattia complessa e diffusa. In Italia, infatti, la fibrosi cistica colpisce un bambino ogni 3.000 nati.

Sebbene il gesto sia simbolico, ha un impatto concreto nell’avvicinare la comunità al tema, offrendo sostegno alle famiglie e facendo sì che non si sentano sole nella lotta quotidiana.

Un aspetto rilevante è anche l’analisi per individuare i portatori sani. Si stima che circa una persona su trenta sia portatrice sana del gene che causa la fibrosi cistica.

Un test genetico, rivolto alle coppie che progettano una gravidanza, è essenziale per comprendere il rischio di trasmettere la malattia ai propri figli. È cruciale sensibilizzare le giovani coppie affinché possano prendere decisioni consapevoli sul proprio stato genetico e sul futuro.

La fibrosi cistica è definita una “malattia invisibile” in quanto le persone che ne sono affette non presentano segni evidenti di invalidità, ma devono affrontare gravi difficoltà quotidiane. In Italia, sono circa 6.000 i pazienti che convivono con questa condizione, necessitando di controlli medici frequenti e di monitoraggio continuo, specialmente in caso di peggioramenti.

In Basilicata, il centro specializzato dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza offre assistenza mirata e supporto durante i numerosi esami periodici richiesti.

La diagnosi della fibrosi cistica avviene attraverso screening neonatali, analisi genetiche e il test del sudore, con particolare attenzione alle vie respiratorie, uno degli organi maggiormente coinvolti dalla malattia.

La Lega Italiana Fibrosi Cistica ODV Basilicata esprime un sentito ringraziamento ai comuni di Potenza, Matera, Pietragalla, San Rufo, Montescaglioso, San Fele, Valsinni, Moliterno, Pietrapertosa, Marsico Nuovo, Pignola e Sasso di Castalda.

Questi comuni, coinvolti dall’Associazione, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, contribuendo a dare visibilità a una malattia spesso invisibile.

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