CRONACA

Aliano saluta Maria Ippolita Santomassimo, prima donna sindaca e custode della memoria lucana

Aliano- Sabato 6 settembre 2025 – Si è spenta  all’ospedale di Villa D’Agri, Maria Ippolita Santomassimo, figura storica e profondamente amata dalla comunità di Aliano. Aveva scritto una pagina importante della storia locale quando, nel 1973, fu eletta prima donna sindaca del paese: una donna coraggiosa, capace di rompere gli schemi in un tempo in cui la politica parlava quasi esclusivamente al maschile.

La sua elezione fu accolta con sentimenti contrastanti: da una parte lo scetticismo delle élite locali, dall’altra l’entusiasmo sincero della gente comune, dei contadini, di chi vedeva in lei una speranza nuova. Ed è proprio questo che l’ha resa indimenticabile: la sua capacità di farsi voce di chi, troppo spesso, restava ai margini.

Santomassimo ha lasciato un segno anche nel tessuto culturale della Basilicata. Profondo il suo legame con lo scrittore Carlo Levi, che accolse ad Aliano nel suo ultimo viaggio, il 12 dicembre 1974. Fu tra coloro che si batterono, insieme a Francesco Esposito, affinché Levi potesse essere sepolto proprio nel piccolo cimitero del paese lucano, onorando così il legame che l’autore di Cristo si è fermato a Eboli aveva stretto con quella terra.

Oggi la comunità la ricorda con affetto e gratitudine. Maria Ippolita Santomassimo non è stata soltanto un’amministratrice capace, ma una donna che ha avuto il coraggio di aprire strade nuove, in anni difficili, mettendo sempre al centro il bene comune, la memoria e l’identità del suo territorio.

La sua eredità vive nei gesti quotidiani di chi crede ancora in una politica fatta con il cuore e con la testa. E soprattutto, nella storia di una donna che ha saputo lasciare un’impronta vera, profonda, e umana.

Pulsante per tornare all'inizio