CULTURA E EVENTI

TEDxPolicoro 2025: Un trionfo di idee e ispirazione

Una vivace Corte del Castello baronale di Policoro ha ospitato, sabato 30 agosto, la terza edizione del TEDxPolicoro. Ancora un tutto esaurito per un evento che riconferma, anche nella città jonica, il potere del format TEDx, capace di catturare un pubblico desideroso di scoprire e accogliere nuovi spunti.

Il tema di quest’anno, “Reimmaginare l’orizzonte”, ha orientato gli interventi di relatori provenienti da settori eterogenei, dalla fisica quantistica alla poesia di strada, dal giornalismo alla geopolitica, dalla fotografia all’arte del cucito su misura.

L’evento, organizzato dalla licensee Susy Benevento, è stato condotto dal giornalista Pino Suriano e reso possibile grazie al lavoro di circa trenta volontari, molti dei quali giovani tra i 18 e i 30 anni.

La serata si è aperta con l’esibizione musicale del cantautore lucano Dorso. A inaugurare i talk è stata Shary Mitidieri, esperta di geopolitica, che ha sottolineato la complessità della costruzione della pace: non un concetto idealizzato da celebrare con slogan o cortei, ma un percorso arduo, fatto di compromessi, sacrifici e sofferenze condivise tra le parti coinvolte.

Marco Grieco, giornalista e podcaster, ha offerto una riflessione sul ruolo del giornalismo contemporaneo: non un semplice megafono di emozioni, ma uno strumento per stimolare il pubblico a uscire dalla propria zona di comfort, sviluppando senso critico e consapevolezza.

Franco Pagetti, fotografo di guerra, ha condiviso l’importanza della discrezione nel documentare il dolore, sottolineando il rispetto per le fragilità umane, specialmente in contesti segnati da conflitti o catastrofi.

Spazio anche alla scienza, con i fratelli Antonio e Francesco Mele, giovani ricercatori di Policoro, che hanno illustrato le prospettive della fisica quantistica, destinata a rivoluzionare i computer del futuro con una capacità di calcolo senza precedenti.

Ha toccato il cuore del pubblico la storia di Donato Telesca, atleta paralimpico lucano, che ha trasformato un tragico incidente in un’occasione di rinascita, conquistando una medaglia di bronzo alle Paralimpiadi.

Grande emozione anche per l’intervento di Eugenia Carfora, preside di Caivano, autentica “combattente per l’istruzione”, che ha raccontato la sua lotta quotidiana per ridare dignità alla scuola in uno dei contesti più complessi d’Italia. La sua storia ha ispirato una serie tv in onda questo inverno.

Con Fabio Attanasio si è esplorato come una passione possa trasformarsi in professione: l’arte sartoriale, descritta con precisione e fascino, è diventata il cuore della sua attività con The Bespoke Dudes.

Tra i momenti più sorprendenti, l’intervento di due giovani materani: Walter Nicoletti, vincitore dell’Oscar 2025 con la sua casa di produzione, ha mostrato come immaginazione e tenacia possano portare una realtà locale sul palcoscenico globale. Il misterioso Poeta della Serra, artista di strada, ha incantato con la sua poesia “urbana”, affissa su cassonetti e pali, che dona significato alla vita quotidiana.

Commovente il racconto di Anna Maria Gehnyei, artista e performer, che ha trasformato il suo corpo, da oggetto di discriminazione, in un simbolo di consapevolezza e riscatto. Durante la serata si è esibito anche il compositore lucano Nicola Lerra.

La chiusura è stata affidata ai ritmi del duo Lukanikò, formato da Antonio Mario De Carlo e Gianfranco Marcotini, che hanno portato sul palco sonorità legate alla tradizione lucana.

“Abbiamo creato uno spazio di significato – ha dichiarato Susy Benevento – in cui visioni, storie e talenti si intrecciano per dar vita a nuove prospettive. Reimmaginare l’orizzonte significa guardare al futuro con creatività e audacia, per costruire un domani più consapevole e umano”.

Il TEDxPolicoro ha ricevuto il patrocinio del Comune di Policoro. Non è mancato un momento dedicato alla valorizzazione delle specialità enogastronomiche locali, grazie al contributo degli sponsor.

“Abbiamo lasciato un’impronta anche quest’anno” ha commentato Pino Suriano in chiusura, prima del saluto finale sul palco, tra gli applausi entusiasti del pubblico.

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