Valsinni ha riaperto le porte alla storia, alla poesia e alla memoria collettiva della Basilicata con la rievocazione della vicenda di Isabella Morra e Diego Sandoval de Castro.
“Una rappresentazione intensa, capace di restituire vita a una delle pagine più struggenti della cultura meridionale”.
È quanto sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, che ha assistito all’evento. Protagonisti della serata gli interpreti Giuseppe Ranoia, Erminio Truncellito, Carmen Chierico, Livio e Fabio Truncellito, Dante Laragione, guidati dall’impegno e dalla passione della Pro Loco di Valsinni.
“Le loro voci – aggiunge Latronico – hanno saputo intrecciare poesia e destino, emozionando il pubblico e riportando alla luce la forza evocativa della storia.
Un legame, quello tra letteratura e identità, che non è solo memoria. Come ricordava Benedetto Croce, che nel 1928 visitò la famiglia Battifarano a Nova Siri, la vicenda di Isabella Morra rimane una delle più significative testimonianze della cultura meridionale, capace di parlare ancora oggi alle nuove generazioni.
Questa rievocazione – prosegue l’assessore – non è solo un omaggio al nostro passato, ma un modo autentico di rigenerare i nostri paesi e rafforzare il senso di comunità. La cultura, quando viene vissuta e condivisa, diventa un motore di crescita sociale e di benessere collettivo.
Un grazie speciale va alla Pro Loco e agli organizzatori che con passione – conclude Latronico – hanno trasformato un evento culturale in un’esperienza di comunità: un ponte tra passato e futuro, tra memoria e rinascita dei borghi lucani”.