CRONACA

L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata: “Fermare le uccisioni di giornalisti a Gaza”

L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata esprime profonda indignazione per i continui attacchi contro gli operatori dell’informazione nella Striscia di Gaza.

È solo grazie al lavoro coraggioso dei giornalisti locali, spesso operanti anche per conto delle agenzie di stampa internazionali, che il mondo riesce a conoscere una parte di ciò che si vorrebbe tenere nasco-sto da parte dell’esercito israeliano.

Ed è proprio per questo che essi vengono deliberatamente presi di mira e uccisi.

La tragica sequenza trasmessa ieri in diretta mondiale, con l’uccisione di cinque operatori dell’informazione posizionati su una scala di un ospedale, rappresenta l’ennesima testimonianza di una strategia mirata a oscurare la verità e a impedire il libero esercizio della professione giornalistica.

L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata esprime solidarietà alle famiglie delle vittime – giornalisti, pa-zienti e personale sanitario – e si unisce alle parole del Presidente nazionale Carlo Bartoli:

“Occorre mettere fine a queste uccisioni indiscriminate. La comunità internazionale non può limitar-si a espressioni di circostanza: è necessario garantire la libertà di stampa, assicurare l’accesso in sicurezza ai giornalisti internazionali e consentire ai medici di svolgere il loro compito, quello di sal-vare vite umane”.

Prosegue, inoltre, la campagna di raccolta fondi “Alziamo la Voce per Gaza”, promossa da Opera-trici e operatori dell’informazione per Gaza, da #NoBavaglio e da Usigrai, con l’adesione del Consi-glio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e di numerose associazioni tra cui Articolo 21, Giulia Gior-naliste, Libera Informazione, Carta di Roma, ControCorrente Lazio, Movimento Pace e Giustizia in Medio Oriente, InfoFuturo e Gaynet.

Le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico bancario sul conto corrente MPS:
IBAN: IT40N0103003250000005602513
Intestato a: Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti
Causale: “Alziamo la Voce per Gaza”

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