Le mostre del weekend dallo scozzese Vettriano all’arte africana

– L’arte noir dello scozzese Jack Vettriano accanto alla fotografia di artisti africani, e ancora le acqueforti tanto amate da Sciascia realizzate da Morandi, Viviani, Bartolini e Janich: sono alcune delle mostre della settimana.
BOLOGNA – Chiusa il 20 luglio, torna visibile dal 21 agosto al 21 settembre la mostra dedicata al pittore scozzese Jack Vettriano, recentemente scomparso, allestita a Palazzo Pallavicini.
Realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., con la collaborazione dell’Artista (scomparso nel marzo scorso) e la curatela di Francesca Bogliolo, l’esposizione propone per la prima volta al pubblico italiano 70 opere tra le più iconiche e rappresentative di Vettriano, tutti quadri che ricordano il genere noir, spesso con tematiche romantiche e nudi in primo piano, ed evocano atmosfere sensuali e dimensioni scenografiche.
NAPOLI – Fino al 24 settembre, le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino ospitano “Il Sole nero”, dedicata alla fotografia africana dal periodo delle indipendenze ai giorni nostri, con oltre 250 opere di 44 artisti e studi fotografici da tutto il continente. Curata da Simon Njami, in collaborazione con Carla Travierso e Alessandro Romanini, il progetto prevede una seconda fase internazionale, attuata attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, dedicata alla dimensione immateriale, rituale e sonora della relazione tra Napoli e l’Africa.
LONGIANO (FC) – Al Museo d’arte moderna e contemporanea fino al 19 ottobre la mostra “L’acquaforte per Leonardo Sciascia – Giorgio Morandi, Luigi Bartolini, Giuseppe Viviani, Edo Janich”, realizzata dalla Fondazione Tito Balestra e curata da Flaminio Balestra. Esposte 90 opere provenienti da collezioni private e dalla Fondazione Balestra dei grandi incisori amati e segnalati in più occasioni da Leonardo Sciascia che per l’acquaforte aveva una passione particolare.
CAVALESE – Al Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese fino al 2 novembre “Tre Atti. Pichler, Zhuka, Marinelli”, mostra diffusa sul territorio – tra gli spazi del Museo e lungo le sponde del Rio Gambis – che coinvolge artisti di generazioni e provenienze diverse: Anneliese Pichler (Cavalese, 1962), Erjola Zhuka (Durazzo, 1986) e Giuseppe Marinelli (Castellana Grotte, 1990).
A cura di Elsa Barbieri, la mostra si sviluppa come un linguaggio sospeso tra astrazione e concretezza in cui lo spettatore è invitato a immergersi, in un intreccio continuo tra visione e movimento, esplorando le opere pittoriche di Pichler, fotografiche di Zhuka e scultoree di Marinelli.
ACIREALE – L’arte contemporanea si unisce alla scienza per raccontare l’Etna: si intitola “Nel divenire: identità tra vulcano e acqua” il progetto espositivo di Oriana Tabacco per Basaltika che accosta le opere di sette artisti (Carmen Cardillo, Roberto Ghezzi, Giuseppe La Spada, Filippo La Vaccara, Giuseppe Livio, Maurizio Pometti e Samantha Torrisi) all’approccio scientifico di geologi e vulcanologi di Ingv e Unict. Allestita fino al 26 ottobre allo storico Consorzio Acque Santa Tecla, la mostra interpreta la doppia natura dell’Etna, non solo vulcano attivo ma anche “Grande Madre”, per la fertilità dei suoli e la ricchezza delle fonti d’acqua e delle sorgenti termali.
PIETRASANTA – Alla Galleria Antonia Jannone fino al 29 agosto il progetto espositivo dedicato ai lavori Elena Carozzi, Gianlorenzo Gasperini, Marco Palmieri. Nel percorso dipinti, disegni e sculture, tra paesaggi metafisici e ambienti quotidiani, ci aiutano a guardare il passato attraverso la lente di un simbolismo ancestrale e universale.
ANSA di Marzia Apice