COMUNICATI STAMPA

Tetti di spesa per le strutture accreditate

l’Aspat Basilicata solleva una questione critica e chiede il confronto con la Regione

L’Aspat Basilicata – che  da anni si impegna anche attraverso iniziative legali, a tutela delle strutture private accreditate e a sostegno di un Tavolo di confronto con le Istituzioni regionali – ha inviato una nota al Presidente Morea e ai componenti della Quarta Commissione, in quanto Organo di controllo sull’attività della Giunta regionale e in particolare della gestione delle attivita’ della sanità regionale, per illustrare la posizione dell’Associazione sulla dgr 473/2025 (tetti di spesa strutture).

Ne dà notizia la presidente Aspat Antonia Losacco.

Con l’obiettivo di affrontare le problematiche del  Settore della Specialistica Ambulatoriale e dei servizi  di Riabilitazione, nella nota si sollecita la Quarta Commissione affinchè, dopo gli approfondimenti dovuti, possa adoperarsi a sostegno dei cittadini e del buon lavoro delle strutture sollecitando la revoca in autotutela della dgr in questione e promuovere il confronto tra l’Ente regione e le associazioni di categoria, per definire un nuovo Atto – evidenzia Losacco – basato su criteri equi e sui reali fabbisogni della comunità in attuazione della normativa vigente al fine di migliorare i servizi da rendere alla collettività.

Fin dal suo insediamento, l’Aspat B. ha sollecitato l’assessore Latronico per ottenere udienza e  avviare un dialogo costruttivo, al fine di trovare soluzioni condivise a questioni critiche come: Fabbisogni di prestazioni sanitarie, Tetti di spesa e Accordi contrattuali. Tutto ciò in difesa non solo delle Aziende ambulatoriali private, ma soprattutto dei lavoratori e dei cittadini lucani,  per garantire l’erogazione e la Qualità delle prestazioni LEA (livelli essenziali assistenza).

Di fronte al silenzio della Regione, l’Aspat B. ha più volte invitato e poi costretta a diffidare la Giunta Regionale, per chiedere l’adozione di provvedimenti sui Tetti di spesa basati sui reali fabbisogni sanitari. Questa richiesta si fonda  sulla normativa vigente e su numerose sentenze, tra cui la recente decisione del Consiglio di Stato n. 8472 del 2024.

Tuttavia, con l’adozione della DGR n 473 del 5 agosto, la Giunta Regionale ha ignorato tali diffide e sentenze,  privilegiando altre Istanze, ancorando i tetti di spesa per l’anno 2025 a 14 anni fa e ignorando i bisogni dei cittadini che compongono i Lea che la Regione deve rispettare e garantire.

Il provvedimento adottato – evidenzia la presidente Aspat – perpetua iniquita’ e privilegi ingiustificati per poche strutture a discapito di molte altre,  taglia prestazioni già non in linea con i vecchi budget e in palese  dispregio dei principi di concorrenza euro-unitari, come previsto dagli art. 106 del TFUE.

Il riallineamento territoriale dichiarato dall’assessore Latronico rimane un obiettivo lontano da raggiungere.

Decisioni di tale portata non possono essere calate dall’alto,  esse richiedono Partecipazione, Confronto e Trasparenza.

Per questi motivi l’Aspat Basilicata ha avviato la nuova iniziativa coinvolgendo anche la Quarta Commissione.

Pulsante per tornare all'inizio