Emergenza siccità: razionamento dell’acqua potabile a Senise fino al 30 settembre

Senise (PZ), 6 agosto 2025 – A causa del perdurare della siccità e dell’aggravarsi della crisi idrica che sta colpendo il territorio.
Con un’ordinanza contingibile e urgente, il Sindaco ha disposto il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per tutti gli usi non strettamente alimentari, domestici o igienico-sanitari.
La misura resterà in vigore fino al 30 settembre 2025 e si inserisce nel quadro delle raccomandazioni inviate dalla Prefettura di Potenza, che ha sollecitato i Comuni ad adottare provvedimenti straordinari per fronteggiare l’emergenza.
Nel dettaglio, è vietato utilizzare acqua potabile per:
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irrigare orti, giardini e prati;
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lavare cortili, piazzali e aree esterne;
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lavare veicoli, macchinari e attrezzature;
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riempire piscine, fontane ornamentali e vasche da giardino;
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ogni altro uso che non sia alimentare, domestico o igienico.
Il provvedimento segue la richiesta di intervento avanzata da Acquedotto Lucano S.p.A. con nota del 19 giugno scorso, nella quale si evidenziava l’urgenza di limitare i consumi idrici per garantire l’approvvigionamento essenziale.
Multe fino a 500 euro per chi trasgredisce
I cittadini sono invitati a un utilizzo scrupoloso e responsabile dell’acqua, con l’obiettivo di tutelare l’interesse collettivo e scongiurare situazioni di carenza nei servizi essenziali.
Per i trasgressori, l’ordinanza prevede sanzioni amministrative da 25 a 500 euro, ai sensi della normativa vigente (art. 7-bis del D.Lgs. 267/2000).
La Polizia Locale e le Forze dell’Ordine vigileranno sul rispetto del divieto e potranno adottare provvedimenti sanzionatori.
Come impugnare il provvedimento
Contro l’ordinanza è possibile presentare ricorso al TAR entro 60 giorni oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla pubblicazione, secondo quanto previsto dalla normativa.
L’ordinanza è entrata in vigore immediatamente con la pubblicazione sull’Albo Pretorio comunale.