POLITICA

Gaza, il Consiglio regionale della Basilicata apre il dibattito: prima la pace e la dignità umana

Chiorazzo (BCC) : “Gaza: accolta la mia richiesta. Il 4 agosto il Consiglio regionale discuterà la crisi israelo-palestinese. Serve una posizione unitaria contro il genocidio e per sospendere ogni relazione con il governo israeliano”

Il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, rende noto che, a seguito della richiesta formale da lui avanzata e a valle di un’interlocuzione avuta  con il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Napoli, è stata prontamente accolta dal Presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, la proposta di inserire come primo punto all’ordine del giorno della seduta del  4 agosto il dibattito sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e sul conflitto israelo-palestinese.

“La drammatica escalation del conflitto e la perenne condizione di sofferenza del popolo palestinese, portato allo stremo dalla fame – dichiara Chiorazzo – impongono al Consiglio regionale una riflessione urgente e una risposta all’altezza dei valori di civiltà, democrazia e giustizia su cui si fonda la nostra Repubblica”.

“Non possiamo restare in silenzio – prosegue Chiorazzo – mentre donne e bambini innocenti vengono sistematicamente colpiti da attacchi incontrollati e ingiustificati da parte dell’esercito israeliano, in aperta violazione del diritto internazionale umanitario.

Di fronte a un genocidio in atto, il Consiglio regionale ha il dovere morale e istituzionale di pronunciarsi”.

Basilicata Casa Comune in occasione della Festa della Repubblica ha presentato una propria mozione, già trasmessa ai capigruppo, con la quale chiede al Consiglio regionale di condannare con fermezza le azioni del governo israeliano, di rivolgere un appello al Parlamento nazionale e al Parlamento Europeo affinché si sostenga con determinazione il cessate il fuoco immediato, l’apertura di corridoi umanitari, il ripristino dei servizi essenziali a Gaza  e di impegnare il Presidente della Giunta regionale a interrompere ogni forma di cooperazione – anche economica e commerciale – tra la Regione Basilicata ed enti o istituzioni governative israeliane.

“Va riconosciuto – sottolinea Chiorazzo – che su questo tema si è espressa una sensibilità trasversale, con altre forze politiche che hanno presentato mozioni e atti di indirizzo per chiedere la fine delle ostilità e la tutela della popolazione palestinese.

Un segnale importante, che rafforza l’esigenza di una posizione unitaria del Consiglio regionale, al di là delle appartenenze, per ribadire il ripudio della guerra e il rispetto della dignità umana”.

“Sono ormai tantissime – aggiunge Chiorazzo – le iniziative istituzionali, associative e dei comitati spontanei di cittadini che in tutta Italia e in Basilicata chiedono la pace e, soprattutto, la fine del massacro dei civili.

Anche per questo, e a maggior ragione ora che un nostro conterraneo, Padre Francesco Ielpo, è stato nominato Custode di Terra Santa, è importante che il Consiglio regionale affronti questa discussione con consapevolezza e responsabilità. Le istituzioni devono dare voce al grido di umanità che si leva da ogni parte del mondo”.

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