POLITICA

Operazione ‘Martello di mezzanotte’, bombe Usa su tre siti nucleari. Rubio: ‘Pronti a discutere con l’Iran sul nucleare civile

Gli Stati Uniti hanno attaccato tre siti nucleari in Iran, sganciate bombe ‘bunker buster’. Discorso del presidente Usa alla nazione: ‘Ora è il momento per la pace, l’Iran deve accettare la fine di questa guerra’. Netanyahu; ‘Io e Trump diciamo, ‘prima la forza, poi la pace’. Ira dell’Iran: ‘Barbaro attacco, quanto accaduto avrà conseguenze eterne’. Missili contro Israele, esplosioni a Tel Aviv.

Tabarelli, greggio a 200 dlr con stop Hormuz ma è caso estremo

“Se chiudesse lo stretto di Hormuz il petrolio schizzerebbe a 200 dollari, ma è un’ipotesi estrema, improbabile. Su Hormuz è dagli anni ’70 che arrivano minacce ma non è mai successo niente”.

E’ l’analisi di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, che alla riapertura dei mercati già stasera in Asia non si aspetta però grandi movimenti, piuttosto “un aumento moderato di circa due dollari” grazie ad approvvigionamenti ora abbondanti.

“I mercati tendono a scontare in anticipo quello che succederà come dimostrano i rialzi dei giorni scorsi. – spiega – Il gas mi aspetto invece che salga questa settimana dai 40 euro a MW di venerdì a 45-50 euro, perché senza le forniture russe il mercato è più tirato”.

Crosetto, innalzata allerta in tutte le basi italiane

“Ho ordinato l’innalzamento del livello di allerta operativa presso tutte le basi e i dispositivi avanzati italiani, in coordinamento con le autorità locali e con i nostri partner internazionali. I protocolli di protezione del personale e di continuità operativa sono attivi, aggiornati e pronti ad affrontare ogni possibile scenario.

La sicurezza del personale militare italiano è e resta la mia assoluta priorità”. Lo afferma in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Fin dall’altro ieri, abbiamo avviato misure preventive per rafforzare la sicurezza dei contingenti italiani all’estero.

I nostri militari non sono coinvolti nelle operazioni e non rappresentano un obiettivo diretto di possibili ritorsioni iraniane. Tuttavia, in via cautelativa, abbiamo ricollocato alcuni assetti posizionati in prossimità di infrastrutture o basi statunitensi, per evitare che possano essere esposti a danni collaterali”.

Crosetto, forte preoccupazione per evoluzione crisi

“I raid aerei condotti nella notte dagli Stati Uniti contro tre siti iraniani di arricchimento dell’uranio – localizzati nei pressi di Natanz, Arak e Fordow – rappresentano un cambiamento radicale dello scenario strategico in Medio Oriente. Si apre una crisi molto più ampia, la cui evoluzione desta forte preoccupazione.

È ragionevole attendersi, da parte dell’Iran, una risposta molto più forte, che potrebbe non limitarsi al solo teatro regionale e coinvolgere obiettivi americani e interessi occidentali in aree sensibili del globo”. Lo afferma in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Rubio,Usa pronti a discutere con Iran sul nucleare civile

Gli Stati Uniti permetterebbero all’Iran di gestire centrali nucleari, ma non di arricchire il proprio combustibile: lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, dopo l’ondata di attacchi americani mirati a smantellare il programma nucleare iraniano. “Il regime iraniano dovrebbe svegliarsi e dire ‘OK, se vogliamo davvero l’energia nucleare nel nostro Paese, c’è un modo per farlo’.

Quell’offerta è ancora valida, siamo pronti a parlare con loro domani”, ha spiegato a Fox News. “Alla fine, devono prendere una decisione.

È una decisione molto semplice: se quello che vogliono sono reattori nucleari per avere elettricità – ci sono tanti altri Paesi al mondo che lo fanno, e non sono obbligati ad arricchire il proprio uranio – possono farlo”, ha aggiunto Rubio.

Attacco Usa a Iran, Berlino convoca gabinetto di sicurezza

A seguito degli attacchi alle strutture nucleari iraniane, a Berlino il cancelliere Friedrich Merz ha presieduto questa mattina il Gabinetto di sicurezza.

Lo riferisce in una nota il portavoce della cancelleria federale. “Il Governo federale presume che ampie parti del programma nucleare iraniano siano state colpite dagli attacchi aerei. Un’analisi precisa dei danni sarà possibile in seguito”, si afferma nella nota.

Il Cancelliere e i ministri del Gabinetto di Sicurezza si coordineranno strettamente con i loro partner nell’Ue e negli Usa per ulteriori passi nel corso della giornata.

Vance,Trump ha deciso i raid in Iran all’ultimo minuto

Donald Trump ha preso una decisione definitiva “pochi minuti prima che le bombe venissero sganciate” sabato: lo ha rivelato il vicepresidente JD Vance alla Nbc, aggiungendo che il presidente “aveva la possibilità di annullare questo attacco fino all’ultimo minuto” e ha deciso di procedere.

Gli Stati Uniti stanno ora monitorando attentamente se l’Iran attaccherà le truppe americane o continuerà il suo programma di armi nucleari, ha proseguito, suggerendo che i prossimi passi dell’Iran diventeranno chiari entro le prossime 24 ore ed evocando un “momento molto delicato”.

Finora, ha detto Vance, gli Stati Uniti hanno “ricevuto alcuni messaggi indiretti dagli iraniani” Vance ha ribadito che gli Stati Uniti “non hanno alcun interesse a schierare truppe sul terreno” e ha respinto le preoccupazioni circa un’escalation del coinvolgimento statunitense.

Teheran, ‘diversi feriti da attacchi Usa ma non contaminati’

Gli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari in Iran hanno causato diversi feriti, ma nessuno mostrava segni di “contaminazione radioattiva”.

Lo afferma il ministero della Sanità iraniano. “Nessuno dei feriti trasferiti nei centri medici dopo gli attacchi americani mostrava segni di contaminazione radioattiva”, ha scritto su X il portavoce del ministero Hossein Kermanpour, senza specificare il numero delle persone ricoverate in ospedale.

Trump, il partito repubblicano non è mai stato così unito

“C’è grande unità nel partito repubblicano, forse come mai prima. Ora approviamo la grande e bellissima legge. Il nostro Paese sta andando alla Grande. Maga!”. Lo scrive Donald Trump su Truth all’indomani degli attacchi all’Iran che hanno divisio il Grand old party.

Iran,il Consiglio di Sicurezza adotti misure per le violazioni Usa

“Il silenzio di fronte a un’aggressione così palese farebbe precipitare il mondo in un livello di pericolo e caos senza precedenti”. L’Iran esorta il Consiglio di Sicurezza dell’Onu e l’Aiea ad “adottare misure urgenti e decisive in risposta a questa spaventosa violazione del diritto internazionale”.

Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri di Teheran. “In qualità di membro fondatore delle Nazioni Unite, la Repubblica Islamica dell’Iran invita l’Onu e i suoi Stati membri responsabili ad assumersi le proprie responsabilità di fronte ai palesi atti unilaterali illegittimi degli Stati Uniti contro l’Iran”, conclude la nota.

Iran,’Aiea e Grossi hanno spianato la strada alla catastrofe’

“La responsabilità dell’Aiea e del suo direttore generale – che, attraverso un evidente orientamento a favore di partiti guerrafondai, hanno spianato la strada a questa recente catastrofe – è ora più chiara che mai.

Invitiamo il Consiglio dei Governatori dell’Aiea a riunirsi immediatamente e ad assumersi la propria responsabilità legale in risposta a questo pericoloso attacco statunitense contro gli impianti nucleari pacifici dell’Iran, tutti sotto la piena tutela e il monitoraggio dell’Agenzia”. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri di Teheran.

Rubio,al momento non sono in programma altri raid su Iran

“Al momento non sono previste operazioni militari contro l’Iran”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio in un’intervista alla Cbs. “Nessuno saprà per giorni” se Teheran abbia spostato parte del suo materiale nucleare prima degli attacchi americani sui siti iraniani”, ha aggiunto.

Pezeshkian a proteste per raid Usa, piazza urla ‘vendetta’

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian partecipa a una manifestazione contro i raid americani sull’Iran. Lo mostrano le immagini della tv di Stato iraniana. “Vendetta, vendetta!” gridano i manifestanti con i pugni alzati, mentre il presidente cerca di farsi strada tra la folla radunata in Piazza Enghelab (Rivoluzione), nel centro di Teheran.

Rubio,l’Iran non sfiderà Trump, pronti a parlare

“L’Iran non sfiderà Donald Trump”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio a Fox News precisando che gli Stati Uniti sono pronti a parlare con Teheran e che “l’offerta è ancora valida”.

Idf,30 caccia hanno sganciato 60 bombe su obiettivi militari

Questa mattina 30 caccia dell’Iaf hanno attaccato decine di obiettivi militari in tutto l’Iran sganciando oltre 60 bombe, sotto la guida dell’intelligence, riferisce l’ufficio del portavoce dell’Idf, specificando che per primo è stato colpito il centro di comando missilistico strategico “Imam Hussein” nella regione di Yazd, dove erano immagazzinati i missili a lungo raggio Khoramshahr.

Da questo centro di comando sono stati lanciati circa 60 missili verso Israele. Contemporaneamente, lanciamissili, siti militari per la produzione di batterie di difesa aerea e un centro di comando e deposito di droni sono stati attaccati a Isfahan, Bushehr e Ahvaz. Durante gli attacchi, l’Iaf ha identificato i soldati iraniani vicini a 50 rampe di lancio e li ha eliminati.

Riunione d’emergenza Consiglio Sicurezza Onu su Iran

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha convocato una riunione d’emergenza sull’Iran oggi.

Vance,chiudere Hormuz sarebbe un suicidio per l’Iran

Chiudere lo stretto di Hormuz sarebbe “un suicidio” per l’Iran. Lo ha detto il vice presidente americano Jd Vance. “Tutta la loro economia passa attraverso lo Stretto di Hormuz. Perché dovrebbero farlo? Non credo abbia alcun senso”, ha aggiunto il numero due di Donald Trump.

Parlamento iraniano, ‘chiudere lo Stretto di Hormuz’

Il Parlamento iraniano ritiene necessario chiudere lo Stretto di Hormuz in seguito agli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani. Lo ha affermato Esmail Kosari, membro della commissione parlamentare per la sicurezza nazionale. Lo riferisce l’agenzia Tass. Ora la decisione finale spetta al Consiglio supremo di sicurezza nazionale.

Israele,sito Natanz distrutto, uranio non era stato trasferito’

L’establishment della Difesa israeliana si ritiene soddisfatto dell’esito dell’attacco Usa all’Iran e stima che l’impianto di Natanz sia stato completamente distrutto.

Lo riferisce il notiziario di Channel 12. Israele è ancora in attesa di ulteriori dettagli invece per i siti nucleari di Fordow e Isfahan.

Secondo l’intelligence militare, l’uranio arricchito era immagazzinato a Natanz e Isfahan e la stragrande maggioranza non è stata portata fuori dai siti, quindi si trovava lì al momento dell’attacco.

L’attuale mancanza di notizie precise sul reale risultato dell’attacco americano agli impianti di Fordow e Isfahan deriva dal fatto che entrambi i siti si trovano in profondità nel sottosuolo e non dal timore che qualcosa sia andato storto durante l’attacco. La valutazione finale dirà se il programma nucleare sia regredito o sia stato completamente annientato.

Vance,non siamo in guerra con Iran ma con il suo nucleare

Gli Stati Uniti “non sono in guerra con l’Iran, ma con il programma nucleare iraniano”. Lo ha detto il vice presidente americano JD Vance. Gli attacchi dell’Iran hanno “ritardato sostanzialmente” lo sviluppo di armi nucleari, ha aggiunto.

ANSA

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