POLITICA

Gli Usa bombardano tre siti nucleari in Iran. Trump: ‘Ora la pace o ci sarà una tragedia’

Gli Stati Uniti hanno attaccato tre siti nucleari in Iran, sganciate bombe ‘bunker buster’. Discorso del presidente Usa alla nazione: ‘Ora è il momento per la pace, l’Iran deve accettare la fine di questa guerra’. Netanyahu; ‘Io e Trump diciamo, ‘prima la forza, poi la pace’. Ira dell’Iran: ‘Barbaro attacco, quanto accaduto avrà conseguenze eterne’. Missili contro Israele, esplosioni a Tel Aviv.

Von der Leyen: ‘L’Iran s’impegni a una soluzione diplomatica’

 “L’Iran non deve assolutamente entrare in possesso della bomba. Con le tensioni in Medio Oriente che hanno raggiunto un nuovo picco, la stabilità deve essere la priorità.

Il rispetto del diritto internazionale è fondamentale. È giunto il momento che l’Iran si impegni in una soluzione diplomatica credibile. Il tavolo dei negoziati è l’unico luogo in cui porre fine a questa crisi”. Lo scrive sui social la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

Livello massimo di allerta per gli obiettivi sensibili in Italia

Restano di massima allerta le misure di sicurezza intorno agli obiettivi sensibili, le sedi diplomatiche e i luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente. Il livello, quello più alto, era stato innalzato già dell’inizio della crisi. E’ quanto si apprende da fonti informate.

Sensibilizzate ulteriormente da stamattina a Roma le misure di sicurezza. Intensificata la sorveglianza degli obiettivi sensibili americani e delle misure a tutela dell’ambasciatore. Innalzata, inoltre, la sensibilizzazione dei servizi in atto per gli eventi di oggi. Tra gli appuntamenti in programma la seconda giornata del Giubileo dei governanti.

Lavrov: ‘Il mondo rischia di sprofondare nel caos’

Se ognuno è autorizzato ad interpretare il diritto all’autodifesa come crede, il mondo rischia di sprofondare in un “caos completo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista alla televisione di Stato ripresa dall’agenzia Ria Novosti. Lavrov si riferiva agli attacchi di Israele contro l’Iran, ma non ancora a quelli americani.

Iran: ‘Grossi complice degli attacchi Usa ai siti nucleari’

Il capo dell’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran (Aeol), Mohammad Eslami, ha inviato una lettera al direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, accusandolo di complicità negli attacchi statunitensi ai siti nucleari di Natanz, Fordow e Isfahan.

“L’Iran ha adottato le iniziative necessarie per difendere i propri diritti di sovranità e adotterà le opportune misure legali, in particolare contro l’inazione e la complicità da parte sua in un crimine così sfacciato, attraverso gli organismi internazionali”, si legge nella lettera.

Costa: Tutte le parti rispettino il diritto internazionale’

“Profondamente allarmato dalle notizie che giungono dal Medio Oriente. Invito tutte le parti a dare prova di moderazione e rispetto del diritto internazionale e della sicurezza nucleare.

La diplomazia rimane l’unica via per portare pace e sicurezza nella regione mediorientale. Troppi civili saranno ancora una volta vittime di un’ulteriore escalation. L’Ue continuerà a dialogare con le parti e i nostri partner per trovare una soluzione pacifica al tavolo dei negoziati”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.

Herzog: ‘Non è finita, prossimi giorni delicati’

“La campagna non è finita: i prossimi giorni potrebbero essere delicati, complessi e impegnativi”. Lo sottolinea il presidente di Israele, Isaac Herzog, definendo “storico” l’attacco di Donald Trump all’Iran.

Lo riporta la Bbc. Le parole del presidente americano dimostrano la “profonda e coraggiosa alleanza” tra Stati Uniti e Israele, ha aggiunto Herzog, invitando poi gli israeliani a continuare a seguire le istruzioni salvavita dei funzionari.

Fonti Iran, ‘il sito di Fordow non ha subito gravi danni’

“Contrariamente a quanto affermato dal presidente Donald Trump” il sito nucleare di Fordow “non ha subito gravi danni”.

Lo ha afferma Mohammad Manan Raisi, deputato del Parlamento iraniano di Qom, dove si trova l’impianto nucleare, sottolineando che “non si è verificata alcuna emissione di materiale pericoloso dal sito nucleare dopo l’attacco, poiché il materiale a rischio era stato evacuato dal sito”. Lo riporta l’agenzia iraniana Mher.

Anche il vicegovernatore di Qom, Morteza Heidari, ha affermato che solo una parte del sito di Fordow è stata attaccata, poiché il sistema di difesa aerea è stato attivato nell’area circostante.

Meloni segue la crisi in Iran, vertice con i servizi

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione la crisi in Iran e ha convocato per la mattinata una riunione in videoconferenza con i ministri interessati, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i vertici dell’intelligence. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Questo bombardamento “cambia completamente lo scenario, si apre una crisi molto più grande” e anche “da parte dell’Iran” c’è da attendersi “una risposta molto più forte che rischia di allargarsi a tutti gli obiettivi americani”. E’ quanto ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’edizione straordinaria del Tg1 dopo l’azione americana in Iran.

Kallas ‘L”Iran non può avere l’atomica ma ora negoziati’

“Non si deve permettere all’Iran di sviluppare un’arma nucleare, poiché ciò costituirebbe una minaccia per la sicurezza internazionale. Esorto tutte le parti a fare un passo indietro, a tornare al tavolo dei negoziati e a impedire un’ulteriore escalation. I ministri degli Esteri dell’UE discuteranno della situazione domani”. Lo afferma l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.

Crosetto l’attacco Usa cambia lo scenario’

Questo bombardamento “cambia completamente lo scenario, si apre una crisi molto più grande” e anche “da parte dell’Iran” c’è da attendersi “una risposta molto più forte che rischia di allargarsi a tutti gli obiettivi americani”. E’ quanto ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’edizione straordinaria del Tg1 dopo l’azione americana in Iran.

Il ministro ha aggiunto che da ieri sera si stava monitorando la situazione “perché alcuni spostamenti di aerei americani ci avevano dato la ragionevole certezza che potesse scattare un attacco.

Questa notte è avvenuto: era chiaro che il sito nucleare di Fordow fosse il punto di interesse principale di Israele, perché centro del programma nucleare iraniano.

Israele non aveva le capacità per colpire in modo significativo questo sito, sotto 90 metri di roccia: per questo sono intervenuti nella notte bombardieri americani che hanno la capacità di penetrazione sottoterra più elevata al mondo”.

Aiea:’Domani riunione urgente del Consiglio dei Governatori’

“Alla luce dell’urgente situazione in Iran, convoco una riunione d’urgenza del Consiglio dei Governatori dell’Aiea per domani”: lo scrive su X il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi.

Iran ci difenderemo dall’aggressione Usa con tutte le forze

Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti hanno iniziato una pericolosa guerra contro l’Iran attaccando gli impianti nucleari del Paese. “L’Iran si riserva il diritto di difendersi dall’aggressione statunitense con tutte le sue forze”, ha aggiunto.

Il ministero degli Esteri iraniano afferma in una dichiarazione che gli Stati Uniti hanno iniziato una “guerra pericolosa contro l’Iran”, colpendo i suoi impianti nucleari. “Il mondo non deve dimenticare che sono stati gli Stati Uniti, nel bel mezzo di un processo diplomatico, a tradire la diplomazia”, sottolinea.

Descrivendo Israele come “genocida e senza legge”, la dichiarazione accusa gli Stati Uniti di aver lanciato “una guerra pericolosa contro l’Iran”. Gli attacchi, prosegue, costituiscono una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale: il governo degli Stati Uniti “si assume la piena responsabilità delle gravi conseguenze e delle terribili ripercussioni di questo crimine efferato”.

Pasdaran:’Ridurremo in cenere le basi Usa in Medio Oriente’

Un canale affiliato alle Guardie Rivoluzionarie iraniane ha annunciato che “gli Stati Uniti dovranno sopportare le conseguenze dell’attacco all’Iran. Le loro basi in Medio Oriente saranno ridotte in cenere”.

In relazione al bombardamento lanciato stamani verso Israele, le Guardie hanno dichiarato di “aver utilizzato missili a lungo raggio a combustibile solido e liquido, con testate distruttive e l’impiego di nuove tattiche per aggirare le difese nemiche. Gli attacchi erano diretti all’aeroporto, a un centro di ricerca biologica dell’entità sionista, e a basi di supporto e centri di comando”.

Iran,colpito l’aeroporto Ben Gurion e altri centri in Israele

L’Iran ha affermato di avere attaccato l’aeroporto israeliano Ben Gurion, il centro per la ricerca biologica del Paese, le basi logistiche e diversi centri di controllo e comando, durante il suo 20/mo attacco aereo su Israele dopo l’attacco israeliano contro il Paese del 13 giugno scorso: lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim.

Idf,i caccia stanno bombardando l’Iran occidentale

L’esercito israeliano rende noto che in questo momento i caccia dell’Aeronautica militare (Iaf) stanno effettuando una nuova serie di bombardamenti in Iran occidentale.

Aiea,nessun aumento radiazioni in siti colpiti da Usa

“In seguito agli attacchi su tre siti nucleari in Iran – incluso quello di Fordow – l’Aiea è in grado di confermare che al momento non sono stati segnalati aumenti dei livelli di radiazioni all’esterno dei siti. Aiea fornirà ulteriori valutazioni sulla situazione in Iran non appena saranno disponibili nuove informazioni”. Lo scrive l’Agenzia internazionale per l’energia atomica su X.

ANSA

 

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