CRONACA

Nuovi raid di Israele sull’Iran, ‘colpiti siti missilistici’

Sono proseguiti nella notte gli attacchi reciproci fra Israele e Iran.

L’Idf fa sapere di avere colpito  depositi e siti di lancio di missili nell’Iran centrale. Sirene d’allarme ed esplosioni anche a Tel Aviv. Il ministro degli Esteri Saar riferisce che gli attacchi contro l’Iran hanno ritardato la possibilità di Teheran di sviluppare un’arma nucleare “di almeno due o tre anni”. L’Iran annuncia di avere catturato 22 spie israeliane dall’inizio della guerra.

Media Iran, ‘potenti esplosioni udite a sudovest’

Diverse “potenti esplosioni” sono state udite nel sudovest dell’Iran. Lo riferiscono media locali.

Media,Khamenei ha nominato i tre possibili successori

Ali Khamanei, dal bunker in cui è rifugiato dall’inizio del conflitto, ha nominato tre suoi possibili successori: lo riporta il New York Times, spiegando come nella ristrettissima rosa non rientri il figlio Mojtaba, che secondo alcune indiscrezioni dei giorni scorsi era tra i favoriti.

Sentendosi nel mirino e temendo di essere ucciso, la Guida Suprema avrebbe quindi accelerato i tempi nell’indicare i suoi possibili eredi, anche se i nomi non sono stati svelati. Khamanei avrebbe nominato anche i successori delle più alte cariche militari nel caso gli attuali comandanti venissero eliminati da Israele.

Due bombardieri B-2 partiti dalla base Usa in Missouri verso Guam

Secondo i dati di tracciamento di volo, due bombardieri B-2 sono decollati dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, diretti alla base militare statunitense sull’isola di Guam, territorio statunitense in Micronesia, nel Pacifico Occidentale. I dati sono stati rilanciati su X dai ricercatori Osint (Open Source Intelligence).

I B-2 hanno la capacità unica di trasportare la bomba statunitense più pesante, la Massive Ordnance Penetrator, che secondo gli esperti è necessaria per distruggere l’impianto nucleare sotterraneo iraniano di Fordow.

Pianificava un attacco, arrestato a Cipro un membro dei pasdaran

La polizia di Cipro ha annunciato di aver arrestato un uomo con l’accusa di terrorismo e spionaggio – ‘presumibilmente un membro delle Guardie Rivoluzionarie iraniane’ – che stava pianificando un attacco ‘immediato’ nell’isola dove al momento migliaia di israeliani aspettano di imbarcarsi per rientrare in patria.

La polizia locale avrebbe ricevuto “informazioni altamente riservate e affidabili da un’agenzia straniera” (probabilmente il Mossad,ndr). L’uomo arrestato vive in un appartamento presso le basi militari britanniche sull’isola, dove è stato visto aggirarsi con una grande macchina fotografica, uno zoom e 3 telefoni cellulari.

Ankara: ‘Israele trascina la regione in un disastro totale’

La Turchia accusa Israele di trascinare la regione verso un “disastro totale”: lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

“Israele sta ora trascinando la regione sull’orlo del disastro totale attaccando l’Iran, il nostro vicino”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco in apertura di un vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oci) a Istanbul, nel nono giorno di guerra con l’Iran.

Media,raid israeliani in Iran, 430 morti da inizio guerra

Il ministero della Salute iraniano ha affermato che almeno 430 persone sono state uccise e 3.500 sono rimaste ferite nei raid israeliani dall’inizio delle ostilità il 13 giugno scorso: lo riportano i media locali.

L’agenzia di stampa Tasnim riporta inoltre che Israele ha attaccato questa mattina un edificio di quattro piani nella zona di Salariyeh, a Qom, uccidendo due persone, tra cui un ragazzo di 16 anni, e ferendone altre quattro. I sistemi di difesa sono stati attivati a est e a ovest di Teheran, oltre che a Karaj, Qom, Tabriz e Isfahan nella tarda serata di ieri e nelle prime ore di oggi.

Idf ‘Distrutto il 50% dei lanciatori di missili in Iran’

L’Idf rende noto negli ultimi giorni, ondate di intensi attacchi dei caccia israeliani hanno distrutto oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e molti altri sono intrappolati nei tunnel colpiti tra le montagne iraniane.

Secondo l’esercito, gli iraniani hanno ora difficoltà a sparare decine di missili con programmazione contro Israele dall’Iran occidentale e stanno operando da est.

L’Aeronautica militare ha lanciato nella notte due potenti raid nell’Iran occidentale e centrale: a ovest, 15 caccia dell’Iaf hanno bombardato un enorme tunnel per lo stoccaggio di missili balistici. Sono stati usati 15 aerei e oltre 30 bombe.

Media Iran, ‘5 membri dei pasdaran uccisi nei raid di Israele’

Cinque membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane sono stati uccisi questa mattina durante un attacco israeliano a Khorramabad, nella provincia del Lorestan, a circa 470 k a sud-ovest di Teheran. Lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim, secondo cui le vittime sono Sajjad Madhani, Hamid Aghaei, Samad Lorestani, Abbas Sharafi e Alireza Sabzipour.

L’Iran denuncia il capo dell’Aiea al Consiglio di Sicurezza Onu

L’Iran ha presentato una denuncia contro il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Unsc) per “il suo approccio al programma nucleare iraniano”: lo riporta l’Irna.

In una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e all’Unsc, il rappresentante dell’Iran all’Onu, Saeed Iravani, ha affermato che “le dichiarazioni del capo dell’Aiea contro il programma nucleare iraniano, rilasciate alla vigilia degli attacchi israeliani contro l’Iran, hanno violato palesemente e gravemente il principio di imparzialità. Non ha fatto riferimento intenzionalmente a risoluzioni contro qualsiasi minaccia o uso della forza contro impianti nucleari di altri Paesi”.

Ali Larijani, uno dei più stretti consiglieri dell’ayatollah Ali Khamenei, si è scagliato contro Grossi, ritenuto complice con le sue dichiarazioni dell’attacco sull’Iran sferrato da Israle. “Pagherà per questo una volta che il conflitto finirà”, scrive in un post sui social, come riportano alcuni media internazionali.

La minaccia arriva nonostante Grossi da giorni – anche nelle scorse ore davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu – stia ripetendo di non aver mai detto che Teheran attualmente abbia intenzione o stia per fabbricare la bomba atomica, nonostante abbia i materiali per farlo.

Idf: ‘Ucciso Shahriari, forniva missili a Hezbollah e Hamas’

L’Idf ha annunciato che i caccia dell’aeronautica, con la guida precisa dell’intelligence, hanno attaccato e ucciso il comandante dell’unità di trasferimento di armi (190) della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Behanam Shahriari, responsabile del contrabbando di armi agli emissari iraniani in Medio Oriente.

Shahriari, ucciso mentre si trovava in macchina, a oltre 1.000 chilometri da Israele, in Iran occidentale, “ha lavorato direttamente con Hezbollah, Hamas, Houthi fornendo missili e razzi che sono stati lanciati contro Israele durante la guerra”, ha affermato l’Idf.

Mamma e bimbo di 18 mesi di Parma fuori dall’Iran

Hanno passato il confine iraniano e sono in salvo il bimbo parmigiano di 18 mesi e la mamma, architetta iraniana, che erano nel Paese della donna per conoscere i nonni quando è iniziato l’attacco di Israele.

Su Instagram il sindaco di Parma, Michele Guerra, spiega che i due hanno intrapreso un “lungo viaggio fino al confine con l’Azerbaigian, arriveranno a Baku e si imbarcheranno su un aereo verso l’Italia”. Nei giorni scorsi il compagno della donna, il ginecologo di Parma Salvatore Politi, aveva lanciato l’Sos per la sua compagna 36enne e il loro bimbo. “Li aspetto in Municipio per un saluto e un abbraccio”, conclude il sindaco.

“Dopo pochi giorni dal suo arrivo in Iran per conoscere i nonni è scoppiato il terribile conflitto che tutti conosciamo. E uscire dal paese è diventato complicato.

In queste ore – spiega il sindaco di Parma – il ministro degli Esteri, l’Ambasciata di Teheran e l’Unità di crisi hanno fatto un importante lavoro organizzativo e diplomatico per farli tornare via terra verso un territorio sicuro”.

“Siamo stati sempre in contatto con loro, che ci hanno puntualmente aggiornati sugli sviluppi. Li ringrazio per la professionalità e la rapidità con cui hanno risolto questa situazione.

Ho aspettato a fare pubbliche dichiarazioni, nonostante le tante domande di media e cittadini, perché ogni operazione di uscita da un paese in cui è in corso un conflitto bellico ha una delicatezza straordinaria che non ha bisogno di clamori mediatici ed eccessiva comunicazione.

Al bimbo, alla sua mamma e al suo papà, nostri concittadini, auguro un’estate finalmente serena. Ieri, parlando al telefono col papà, mi sono reso conto una volta di più quanto queste guerre siano in realtà così vicine anche a noi”, conclude Michele Guerra.

Media’Raid di Israele sul sito nucleare di Isfahan, nessun danno’

Media iraniani riportano che la notte scorsa l’esercito israeliano (Idf) ha lanciato un attacco al sito nucleare di Isfahan (centro), sottolineando che il raid non ha causato danni e non si teme alcuna perdita di materiale o pericolo per le persone. Lo riporta l’agenzia di stampa Mehr, secondo cui i rumori uditi erano legati al sistema di difesa iraniano.

Media ‘Ucciso il capo del Quds, finanziò il massacro di Hamas’

“Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica è stato ucciso in un attacco israeliano su un appartamento nella città iraniana di Qom”.

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz spiegando che Izadi “ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre. E’ un enorme risultato per l’intelligence e l’Aeronautica Militare israeliane. Giustizia per gli assassinati del 7 ottobre e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici”, ha aggiunto.

Nei mesi scorsi Katz aveva rivelato un documento di intelligence che mostrava una lettera dei leader di Hamas, Yahya Sinwar e Muhammad Deif al comandante della Forza Quds dell’Irgc iraniana, Esmail Qaani, del giugno 2021, chiedendo sostegno ai piani per invadere Israele, che si sono poi concretizzati il 7 ottobre 2023.

“Nel documento i leader di Hamas chiedevano al comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie di trasferire 500 milioni di dollari per la distruzione dello Stato di Israele”, aveva spiegato Katz.

Izadi “ha accettato la richiesta e ha risposto che l’Iran, nonostante la difficile situazione economica e la difficile situazione della popolazione iraniana, continuerà a finanziare Hamas, perché la lotta contro Israele e gli Stati Uniti è la massima priorità del regime iraniano”, aveva affermato Katz all’epoca.

Il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha dichiarato che l’eliminazione di Saeed Izadi rappresenta “uno dei punti chiave della guerra”.

Secondo le sue parole, Izadi – capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica – è stato uno dei principali responsabili della pianificazione e dell’esecuzione del massacro del 7 ottobre, ed era considerato il motore dell’asse Iran-Hamas, oltre che un confidente stretto di Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Zamir ha definito l’uccisione di Izadi “un enorme successo dell’intelligence militare e dell’Aeronautica israeliana”.

Idf Nella notte colpito un sito di Hezbollah nel sud del Libano’

Una nave della Marina militare israeliana ha colpito la notte scorsa un “sito infrastrutturale terroristico” della ‘Forza Radwan’ del gruppo filo-iraniano Hezbollah nella zona di Naqoura, nel Libano meridionale: lo ha reso noto l’Esercito (Idf) israeliano su Telegram.

Il sito colpito, si legge in un comunicato stampa, è stato utilizzato dalla ‘Forza Radwan’ per “promuovere attacchi terroristici contro i civili israeliani e costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano”.

Iran arrestate ’22 spie di Israele’ dall’inizio della guerra

La polizia della provincia iraniana di Qom ha annunciato oggi che 22 persone accusate di “spionaggio per Israele” sono state arrestate in otto giorni di guerra con lo Stato ebraico, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Fars.

Dai primi attacchi israeliani del 13 giugno, “22 persone sono state identificate e arrestate perché accusate di essere legate ai servizi segreti del regime sionista e di aver turbato l’opinione pubblica”, ha dichiarato l’agenzia iraniana citando il capo dell’intelligence della polizia provinciale.

Israele: ‘Ucciso il nuovo comandante dell’unità droni dei pasdaran’

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato oggi di aver ucciso il nuovo comandante dell’unità di droni del Corpo delle guardie rivoluzione islamiche (Irgc) dell’Iran, una settimana dopo aver eliminato il suo predecessore. Lo riportano i media locali.

Amin Pour Jodkhi era accusato da Israele di aver supervisionato il lancio di “centinaia” di droni verso lo Stato ebraico dal sudovest dell’Iran. Le Idf avevano affermato di aver precedentemente assassinato il 13 giugno Tahar Fur, allora comandante della forza droni dell’Irgc.

Israele, effettuati raid aerei su siti missilistici in Iran

L’aeronautica militare israeliana ha dichiarato di aver lanciato stanotte una nuova ondata di attacchi aerei contro depositi e siti di lancio di missili nell’Iran centrale, nel nono giorno di conflitto tra i due Paesi mediorientali.

Media iraniani hanno riportato segnalazioni di un’esplosione nella città di Isfahan, sede di quello che viene descritto come il più grande complesso di ricerca nucleare del Paese.

Sirene d’allarme in Israele, esplosioni a Tel Aviv

Le sirene d’allarme hanno risuonato stanotte nel centro di Israele. Ed esplosioni sono state udite a Tel Aviv, riporta l’inviato ANSA sul posto.

I soccorritori in Israele non segnalano impatti a terra di missili iraniani, dopo gli ultimi lanci di questa notte. E le autorità locali hanno detto ai cittadini che possono ora uscire dai rifugi.

Lo riportano i media israeliani. Viene segnalato un incendio in un appartamento nel centro dello Stato ebraico, presumibilmente causato dai detriti di un missile abbattuto dalle difese aeree. Sarebbero stati circa 5-10 quelli lanciati stanotte dall’Iran contro Israele.

Israele ‘Ritardata l’atomica iraniana di almeno 2 o 3 anni’

Israele stima che i suoi attacchi contro l’Iran abbiano ritardato la possibilità di Teheran di sviluppare un’arma nucleare “di almeno due o tre anni”, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar in un’intervista pubblicata sul tedesco Bild.

L’offensiva israeliana, che ha colpito centinaia di siti nucleari e militari, uccidendo comandanti di alto rango e scienziati nucleari, ha prodotto risultati “molto significativi”, ha detto Saar. “Secondo le valutazioni che riceviamo, abbiamo già ritardato di almeno due o tre anni la possibilità che avessero una bomba nucleare”, ha affermato Saar.

“Il fatto che abbiamo eliminato coloro che hanno guidato e promosso la militarizzazione del programma nucleare è estremamente importante”, ha dichiarato Saar a Bild. “Abbiamo già ottenuto molto, ma faremo tutto il possibile. Non ci fermeremo finché non avremo fatto tutto il possibile per rimuovere questa minaccia”.

L’Iran, che ha reagito all’offensiva senza precedenti lanciata da Israele il 13 giugno con attacchi con droni e missili, nega di voler acquisire armi nucleari. Saar ha anche affermato che il governo israeliano non ha “indicato il cambio di regime” nella Repubblica Islamica come “un obiettivo di questa guerra”. “Almeno fino ad ora, non l’abbiamo fatto”, ha concluso.

ANSA

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