CRONACA

Matera, al via il nuovo Consiglio comunale: clima teso e scenari aperti dopo l’elezione di Nicoletti

Lunedì 30 giugno, alle ore 16:30, si apre ufficialmente una nuova fase per la città di Matera. È stata infatti convocata la prima riunione del Consiglio comunale, uscito dalle urne lo scorso 25 e 26 maggio, a cui è seguito il ballottaggio dell’8 e 9 giugno che ha decretato la vittoria di Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, su Roberto Cifarelli, esponente del centrosinistra.

Ma la strada per il nuovo sindaco si presenta tutt’altro che semplice: Nicoletti potrà contare su appena 11 consiglieri comunali su un totale di 32. Una situazione di forte squilibrio che ha già innescato, in questi giorni, un’intensa fase di trattative politiche per evitare l’impasse istituzionale, nota come “anatra zoppa”.

Al momento, però, la coalizione che ha sostenuto Cifarelli — forte di 18 consiglieri — ha fatto sapere di non essere disposta a collaborare con una Giunta a guida Nicoletti. In questo clima di incertezza, prende corpo l’ipotesi di un Esecutivo “tecnico”, composto almeno in parte da figure esterne ai partiti, con l’obiettivo di garantire stabilità e governabilità in una fase tanto delicata.

A inserirsi in questo dibattito sono anche i rappresentanti di Progetto Comune, forza progressista che ha ottenuto due seggi in Consiglio, tra cui quello di Vincenzo Santorichico, candidato sindaco sconfitto al primo turno. In un comunicato diffuso nel pomeriggio, il gruppo ha lanciato un appello alla responsabilità: “Al di là di formule e schemi precostituiti – si legge nella nota – sarebbe auspicabile che, in maniera trasparente e pubblica, si aprisse un confronto per avviare la consiliatura con equilibrio e maturità”.

Progetto Comune ha poi ricordato il ruolo strategico che Matera avrà nel 2026, anno in cui sarà Capitale mediterranea della cultura e del dialogo: un’occasione unica per la città, che merita una guida politica all’altezza delle sfide internazionali che la attendono.

Il gruppo ha infine ribadito la propria posizione: “Forte del consenso ricevuto e della rappresentanza in Consiglio, continueremo a lavorare, nella società e nelle istituzioni, con umiltà, costanza e determinazione. Senza pregiudizi o risentimenti, ma sempre coerenti con gli impegni presi e con una sola bussola: l’interesse della comunità”.

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