COMUNICATI STAMPA

Cia in mobilitazione permanente a difesa della Pac

“L’agricoltura è sotto attacco. Cia-Agricoltori non intende accettare i rischi legati alla proposta di un Fondo unico che riduce le risorse e cancella le specificità agricole. L’Europa è nata nei campi e la Politica agricola comune è il suo cuore verde. Colpire la Pac vuol dire, dunque, mettere a repentaglio l’Europa”. Sono queste le parole d’ordine della campagna di mobilitazione permanente – che informa la direttrice Cia-Agricoltori Potenza Giovanna Perruolo – è stata proclamata anche in Basilicata. Le conseguenze sono pesanti su ogni azienda agricola lucana che – ricorda Perruolo – in media ha ricevuto 3.770 euro di contributi Pac. Cia ha deciso una ferma mobilitazione per dire no all’accorpamento dei fondi per l’agricoltura e la pesca in un fondo unico europeo e a sostegno di un budget più coerente e dedicato che assicuri l’efficacia e la flessibilità delle politiche Ue. Perché la Pac resti “strumento essenziale dell’Europa, assicuri competitività alle imprese agricole, preservi il mercato unico Ue, garantisca la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale, proteggendo le aree rurali e più fragili, sostenendo realmente il reddito degli agricoltori”. Non possiamo permettere – prosegue Perruolo – che la Pac sia indebolita da decisioni che non tengono conto delle esigenze degli agricoltori e delle loro famiglie. La Pac è uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e lo sviluppo rurale. La proposta, infatti, di accorpare i fondi della Pac in un Fondo unico è inaccettabile. Questo porterebbe a una perdita di autonomia per gli agricoltori europei e ad una riduzione della loro capacità di competere sul mercato globale. Gli agricoltori lucani sono preoccupati per il futuro della Pac e per la loro stessa sopravvivenza. Hanno bisogno di certezze e di un quadro politico stabile per poter pianificare le loro attività e investire nel futuro. La CIA è al loro fianco e continuerà a lottare per i loro diritti. Questo è solo l’inizio. Continueremo a mobilitare gli agricoltori per difendere la Pac ed i loro interessi. Non ci fermeremo fino a quando non saranno garantite le condizioni per una Pac forte ed indipendente che possa salvare l’Europa e la sua Agricoltura”.

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