Una Boccata d’Arte 20 artisti, 20 borghi, 20 regioni Sesta edizione

In occasione della sesta edizione di Una Boccata d’Arte, progetto d’arte contemporanea diffuso lungo tutta la
Penisola, ideato da Fondazione Elpis, è il borgo di Miglionico (MT) ad accogliere un intervento inedito per la
Basilicata.
Firmato dal duo Vaste Programme e curato da Roberta Mansueto, dal titolo MMMMMMM KM, aperto
al pubblico a partire da venerdì 27 giugno, alle ore 18.00.
Seguirà, dalle 19:30 presso la Torre di Fino, il dj-set del duo Killer Bob, in collaborazione con TAM–Tower Art
Museum di Matera.
Con meno di tremila abitanti, Miglionico è un borgo di origini antichissime, che sorge su una collina tra i fiumi
Bradano e Basento.
È noto soprattutto per il Castello del Malconsiglio, una fortezza medievale costruita tra l’epoca
longobarda e normanna e ampliata nel XV secolo e nota per le vicende legate alla Congiura dei baroni contro re Ferdinando I di Napoli.
Il borgo conserva inoltre la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, risalente al XIV secolo,
con un pregevole polittico di Cima da Conegliano e un organo barocco.
Nei dintorni si trovano il convento di San Francesco e palazzi storici seicenteschi che raccontano l’antico impianto urbano.
MMMMMMM KM nasce dal ripensamento di un oggetto iconico: il binocolo panoramico. Collocato strategicamente nei belvederi, questo strumento pensato per l’osservazione del paesaggio, si trasforma qui in un dispositivo fuorviante, capace di sovvertire la lettura convenzionale del panorama di Miglionico.
Installato presso la Torre di Fino – un tempo torre di confine dell’antico borgo – il dispositivo invita ad aprire lo sguardo su molteplici vedute, rispondendo alla domanda: “Cosa vedo a 7.000 km da Miglionico?”
La distanza non è casuale: suggerita da un motto presente sull’antico stemma del paese – Milone Milite Magno Munì Miglionico di Magnifiche Mura – in cui le sette “M”, lette come numeri romani, compongono la cifra settemila.
L’opera amplifica così il concetto di veduta, tema ricorrente nella storia dell’arte, e ridefinisce l’idea stessa di confine, dissolvendo ogni limite geopolitico e culturale.
A completamento dell’opera, Lontanissimissimo è un progetto di cartoline, disseminato nelle attività commerciali di Miglionico.
Spiegano gli artisti: Esploriamo le immagini attraverso pratiche di appropriazione e risignificazione, cercando di mantenere uno sguardo ironico.
Abbiamo spostato lo sguardo oltre il confine (e la torre) usando un binocolo per vedere lontano. La veduta è un affaccio sul mondo, ma non sempre sul mondo che ci aspettiamo.
Si ringraziano: Sindaco Giulio Traietta, Vicesindaco Michele Piccinni, Consigliere Fabrizio Perrone, Consigliera
Mary Elsa Caputo, Dirigente scolastico Carlo Massaro, Agnese Piccinni, Porzia Guerra e la classe 3° dell’IC “Ilvento”, Stefano De Marco, Sergio Barbieri, Giorgio Tonicello, Samuele Maggio, Francesco Maggiore e TAM – Matera.
Vaste Programme
Dal 2017, il duo Vaste Programme esplora i temi del cambiamento climatico e del rapporto tra tecnologia e
immagine, attraverso approcci post-fotografici e installativi, pratiche di risignificazione e détournement, spesso velati di un’ironia dal sapore amaro.
Una Boccata d’Arte è il progetto d’arte contemporanea ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di
Fondazione Elpis.
Si tratta dell’unica iniziativa in Italia che opera su tutto il territorio nazionale offrendo un itinerario culturale che attraversa il Paese da Nord a Sud, da Est a Ovest attraverso i linguaggi dell’arte del nostro
tempo.
Il formato si basa sul coinvolgimento, ogni anno, di 20 artisti, italiani e internazionali, invitati a intervenire in 20
piccoli centri abitati con meno di 5.000 abitanti, uno per ciascuna delle 20 regioni italiane.
Gli artisti selezionati provengono da Paesi, culture ed esperienze linguistiche sempre differenti, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alla capacità di proporre progetti pensati per coinvolgere le comunità locali in maniera inclusiva e partecipativa, generando insieme nuovi immaginari.
L’invito prevede sempre un periodo di residenza sul territorio per la progettazione di interventi site-specific che sono quindi frutto di un percorso di esplorazione delle tradizioni vernacolari e di ascolto dei saperi artigianali e delle energie preesistenti.