Il SIFUS denuncia il mancato pagamento delle disoccupazioni agricole in Basilicata da parte dell’INPS

Il SIFUS ( Sindacato Fondato sull’Unità e la Stabilizzazione) denuncia con forza il grave ritardo nel pagamento delle indennità di disoccupazione agricola da parte dell’INPS in Basilicata.
A oggi, migliaia di lavoratrici e lavoratori agricoli attendono ancora il sussidio spettante per legge, che rappresenta per loro l’unica fonte di sostentamento durante i mesi di inattività lavorativa.
I braccianti vivono una condizione insostenibile: famiglie intere senza reddito, impossibilitate a far fronte alle spese quotidiane per alimenti, affitto, utenze e cure mediche.
È una situazione che grida vendetta, frutto di una burocrazia inefficiente e di una cronica mancanza di attenzione verso il mondo del lavoro agricolo, già fortemente penalizzato.
Il SIFUS lancia un appello urgente all’INPS:
– affinché vengano immediatamente sbloccati i pagamenti delle disoccupazioni agricole;
– che vengano resi noti i motivi di questi ritardi intollerabili;
– e che vengano introdotti strumenti di monitoraggio e garanzia per evitare che questa vergogna si ripeta.
Chiediamo inoltre un incontro urgente con la Direzione regionale INPS affinché si attivino misure straordinarie per rispondere al disagio di migliaia di braccianti, cittadini e cittadine che hanno tutto il diritto di vivere con dignità.
Non è tollerabile che, nel 2025, chi lavora la terra debba mendicare ciò che gli spetta per legge a distanza di un anno ;
Il SIFUS sarà al fianco dei lavoratori con ogni mezzo: dalla mobilitazione sindacale, fino ad eventuali azioni legali contro l’inerzia delle istituzioni competenti;
Basta eterne attese – ribadisce Pina De Donato segretaria regionale SIFUS -Servono risposte immediate !