“Porto di Maratea, Chiorazzo (BCC): la Regione ascolti territorio e operatori locali”

“Come evidenziato nell’interrogazione consiliare presentata all’inizio dell’anno, la Regione Basilicata non può continuare a pianificare il futuro delle aree demaniali portuali di Maratea senza il coinvolgimento attivo del Comune e degli operatori economici locali”.
È quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, tornando sul tema delle concessioni demaniali nel porto di Maratea.
“Accogliamo favorevolmente l’iniziativa del Sindaco di Maratea che ha avanzato una propria istanza e ha chiesto, in questi giorni, con forza alla Regione di rispettare le prerogative del territorio.
È un segnale importante che dimostra come gli attori locali sono pronti a farsi carico dello sviluppo del porto, non in chiave speculativa ma come presidio di interesse collettivo. Un’amministrazione comunale che agisce con questa determinazione merita quanto meno ascolto e rispetto istituzionale”.
“Sin dalla pubblicazione dell’avviso di concessione – ricorda Chiorazzo – abbiamo chiesto con fermezza non solo la proroga della scadenza del bando, poi effettivamente concessa a seguito della nostra interrogazione, ma anche l’apertura di un percorso realmente partecipato.
Un cammino che coinvolga pienamente il territorio, attraverso il contributo attivo sia dei soggetti pubblici che delle realtà private locali. La proroga da sola non è sufficiente, servono trasparenza, condivisione e coerenza con la storia e le esigenze della comunità di Maratea”.
“Per questo – conclude Chiorazzo – ribadiamo che la Regione deve aprire un confronto vero, valorizzando le esperienze e le competenze degli operatori già presenti.
Le decisioni sulle aree demaniali portuali devono nascere dal dialogo con chi ogni giorno vive e custodisce quel patrimonio, non da atti imposti dall’alto”.