Ugl, il segretario provinciale Giordano in visita allo stabilimento policorese Arpor
Positivo incontro con il Direttore Pirretti: “La Basilicata dovrà essere pronta a nuove sfide occupazionali, l’Ugl Matera a sostegno di nuove opportunità di investimenti”.

Visita istituzionale allo stabilimento Arpor di Policoro, facente parte del sistema Orogel, per il segretario provinciale della Ugl Matera Pino Giordano che è stato ricevuto dal Direttore di Produzione Giuseppe Pirretti.
Un incontro cordiale durante il quale la Ugl ha avuto modo di affrontare alcuni temi di stretta attualità a partire dalle prospettive relative agli investimenti aziendali per il sito produttivo Materano.
In questo senso, infatti, la Ugl ha rinnovato piena fiducia nell’operato della Cooperativa, con l’auspicio che per Policoro si possa continuare a tenere alta l’attenzione sull’impianto esistente – fiore all’occhiello per l’economia dell’area metapontina, della Basilicata e dell’intero sud Italia – oltre che sulle nuove opportunità possibili in termini di implementazione dei processi produttivi.
“Abbiamo avuto modo di apprezzare la presenza consolidata di una Cooperativa Italiana così importante, non solo motivo di orgoglio per il territorio, ma anche volano per lo sviluppo – ha detto il rappresentante del sindacato -.
Per questo, ogni sforzo deve essere orientato a non perdere vantaggi utili per la crescita occupazionale. In tal senso, dobbiamo dare atto al management dell’Arpor della capacità di confronto e ascolto delle istanze sindacali e del territorio, con l’augurio che la prosecuzione di questa collaborazione conduca al raggiungimento di obiettivi concreti per la nostra città ionica e per i suoi lavoratori.
La Ugl Matera come sua politica sindacale da anni si spende in prima linea per la collaborazione in tutte le aziende produttive ed oggi, continua la sua opera costruttiva nel segno di nuovi scenari di ripartenza che si stanno prospettando in una realtà, come Arpor, in continua espansione, lavorando in stretta sinergia con produttori dell’Irsinese e del Lavallese, del fondovalle Bradanica dove l’agricoltura continua ad avere grandi potenzialità.
Ma a oggi – ha appreso Giordano – persistono notevoli difficoltà in una regione che tanto può e deve fare: l’Ugl è venuta a conoscenza che i soci dell’azienda, a tutt’oggi, inoltrano al Consorzio di Bonifica le domande di prenotazione irrigue per poter coltivare i terreni e le stesse, sono accettate nella misura del 50% delle superfici prenotate per lo stesso periodo del 2024, così facendo si frena la produzione agricola, la produzione aziendale con danni economici notevoli ma soprattutto occupazionali.
Come Ugl denunciamo fortemente come ancora la burocrazia di tali Enti sia di contrasto allo sviluppo del territorio, motivo per cui siamo convinti che la Basilicata deve essere sempre più pronta ad accogliere nuove sfide occupazionali, a cominciare da quella della Arpor.
Se Arpor-Orogel sono i primi in Italia nella produzione di surgelati e hanno nel Metapontino, a Policoro, una realtà in continua espansione, come Ugl – prosegue Giordano – abbiamo apprezzato la lungimiranza e la serietà del lavoro che tutto lo staff quotidianamente svolge. E dar loro credito significa consolidare e far crescere l’economia locale.
Dal 2009, anno di avviamento dello stabilimento Arpor di Policoro, il fatturato e il numero di lavoratori è cresciuto costantemente grazie alla produzione di verdure e frutta surgelata di qualità.
Un’azienda dinamica, all’avanguardia con linee di confezionamento, una cella automatizzata, diversi tunnel di surgelazione e impianti di cottura, sito di Policoro attestato tra i più moderni impianti di surgelazione dell’Italia e dell’ortofrutta lucana surgelata fresca.
Come Ugl confederale Matera, lanciamo alla politica locale, regionale e Nazionale un forte appello: sostenere gli investimenti nell’agroalimentare fa crescere l’occupazione e contemporaneamente l’agricoltura di Basilicata.
La cooperativa Arpor di Policoro fattura quasi 60 milioni di euro, occupando oltre 600 dipendenti e una superficie agricola dedicata che supera 1000 ettari con coltivazioni di punta come: carciofi, spinaci, broccoli, melanzane, cime di rapa e molte altre.
Dobbiamo – conclude Giordano – continuare ad essere orgogliosi di avere nel nostro territorio un grande marchio dell’agroalimentare, grazie al quale tantissime sono le famiglie dell’area a trovare lavoro.
L’obiettivo da perseguire, con la politica regionale, rimane quello di favorire e sostenere sempre tutte le azioni atte a migliorare e potenziare l’eccellenza ortofrutticola lucana”.