CRONACA
Giornata dei Lucani nel mondo a Potenza e a Roma

Non è una ricorrenza rituale quella che si celebra quest’anno.
La Giornata dei Lucani nel Mondo fissata per legge il 22 Maggio di ogni anno, arriva in un momento travagliato per le politiche ed i diritti dei cittadini lucani ed italiani residenti fuori dal Paese, fuori dalla propria regione di origine.
Due circostanze, per una casualità del momento, si incrociano: la prima riguarda il riconoscimento della cittadinanza agli italodiscendenti e lo sciagurato DL 36 che dal 27 Marzo ha spezzato il sogno di tanti nipoti e pronipoti di vedere riaffermato il principio di sentirsi italiani acquisendone la cittadinanza o in maniera indiretta, con almeno tre/quattro anni di attesa del proprio turno nei consolati o trasferendosi anche se per pochi mesi in Italia; la seconda più direttamente collegata alle modifiche attuative della Legge regionale sui Lucani nel Mondo, che ha aperto uno squarcio pericoloso nella tenuta del sistema associativo con la definizione di nuove norme per le adesioni e quelle per il sostegno alle attività svolte.
Ed i riscontri negativi, in tale direzione, ci segnalano già la scomparsa di alcune associazioni storiche di Lucani nel Mondo e le difficoltà di Comuni a immaginare per la rigenerazione dei loro territori, anche il rientro di fette di popolazione che senza il passaporto italiano e la cittadinanza ufficialmente riconosciuta, si dirigeranno altrove.
E il livello istituzionale, per ora, fa finta di non vedere e non sentire.
Di questo parleremo il 22 Maggio, a partire dalle ore 16,30, nella Sala Consiliare della Provincia di Potenza, che insieme al Comune di Potenza ed alla Regione Basilicata patrocinano l’evento, promosso dal Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo – CIM Basilicata, dall’Associazione degli Ex Consiglieri regionali e Parlamentari lucani e l’Associazione Culturale radici delle comunità, dal tema “Basilicata nel Mondo i diritti negati: il decreto contro gli italo discendenti, la crisi del sistema associativo, i gemellaggi come occasione per la rigenerazione dei territori”.
Il confronto, moderato dal giornalista-scrittore Renato Cantore, prevede gli interventi istituzionali di Christian Giordano, Presidente della Provincia di Potenza, Vincenzo Telesca, Sindaco di Potenza e dai rappresentanti della Regione e del Consiglio Regionale della Basilicata.
Ad aprire i lavori, relazioni introduttive di Luigi Scaglione (Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo) e Michele Radice (Associazione Ex Cons. Reg.li).
Previsti gli interventi dei rappresentanti di ACLI, Filippo Pugliese, UNPLI, Piefranco De Marco, FILEF, Antonio Sanfrancesco, SVIMAR, Giacomo Rosa, TANOS Italiana, MEDin LUCANIA, Dino Nicolia.
La parte forte dell’evento verrà dai collegamenti con diversi rappresentanti di Associazioni e gruppi organizzati di Lucani in Italia e nel Mondo che avvertono pienamente il senso di appartenenza alla nostra regione nonostante tutto, dalle denunce di cittadini lucani in attesa di vedere riconosciuta la cittadinanza che rischia di diventare un sogno inespresso con tutto quel che ne consegue per le nostre aree interne che attendono una spinta da ipotetici rientri ben oltre la vicenda del Turismo delle radici e dal rilancio delle politiche dei gemellaggi che avranno come protagonista in questa estate, la Città di Potenza, che ritrova l’antico rapporto con Denver e l’associazione San Rocco di Potenza City, di Muro Lucano che ospiterà suoi concittadini di rientro dagli Usa e dal Sudamerica, alla pari di Senise.
Sarà poi ufficializzata la nomina di delegata provinciale e l’apertura di una nuova sede per la Provincia di Matera del Centro Studi Internazionali e della CIM (Confederazione dei Lucani nel Mondo), della giornalista Mary Padula.
L’evento di Potenza, sarà preceduto dalla celebrazione della Giornata dei Lucani nel Mondo, il giorno 21 Maggio, presso la sede Unar di Roma per iniziativa congiunta con l’Associazione dei Lucani a Roma, presieduta da Eleonora Locuratolo, che analizzerà il caso Basilicata, attraverso le analisi e le valutazioni che la Fondazione Migrantes ha fatto nel suo ultimo rapporto Italiani nel Mondo, con le relazioni di Mons. Pierpaolo Felicolo, di Cristina Molfetta, Delfina Licata e Luigi Scaglione.
Le conclusioni sono state affidate a Giampaolo D’Andrea.
Tema del confronto: “L’umanità che si muove: emigrazione, migrazioni, accoglienza. Il caso Basilicata”.