CULTURA E EVENTI

Pisticci celebra il grano e le radici

Un’intera giornata di cultura, spiritualità e tradizione per il Giubileo 2025 - “Abbazie d’Europa“. La parola chiave: grano. L’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, presente all’evento di oggi: “Un esempio virtuoso di sinergia tra cultura, salute e comunità”.

Oggi l’Abbazia Santa Maria la Sanità del Casale di Pisticci ha accolto una manifestazione nel quadro del progetto “Giubileo 2025 – In cammino.

Abbazie d’Europa”, che ha visto protagonista la parola chiave “Grano”, simbolo di nutrimento, storia e identità. L’iniziativa ha coinvolto istituzioni, scuole, studiosi e cittadini in una giornata scandita da visite guidate, convegni, tavole rotonde e momenti artistici.

La mattinata si è aperta con una visita guidata dell’abbazia a cura del FAI Delegazione Costa Jonica, con il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Pisticci – Montalbano.

A seguire, il convegno “Coltivare il grano, nutrire le comunità” ha approfondito il legame tra agricoltura sostenibile, territorio e inclusione sociale, con la prestigiosa partecipazione di Livia Pomodoro, titolare della Cattedra Unesco “Food Systems for Sustainable Development” dell’Università Statale di Milano.

Durante i saluti istituzionali, Cosimo Latronico, assessore alla Sanità della Regione Basilicata, ha sottolineato il valore dell’evento come esempio virtuoso di sinergia tra cultura, salute e comunità: “Il grano è nutrimento del corpo ma anche dell’anima, simbolo di lavoro, sacrificio e condivisione.

Valorizzare il nostro patrimonio materiale e immateriale, come l’antica tradizione cerealicola lucana, significa investire nella salute pubblica e nel benessere sociale.

Iniziative come queste rappresentano l’essenza di una sanità che guarda alla prevenzione e alla qualità della vita delle persone”.

La giornata è proseguita con la tavola rotonda “Simbolismo e ruolo del grano nella storia lucana”, moderata dalla giornalista Isabella Romano, che ha visto gli interventi del vescovo Gianluca Bellusci, dello storico Prof. Dino D’Angella, di Don Antonio De Leo e del referente del Consorzio Pane di Matera Massimo Cifarelli.

Un catering della Pro Loco ha offerto prodotti tipici locali a base di grano, nell’atmosfera suggestiva del chiostro abbaziale.

In chiusura, la rappresentazione artistica “Da nobis panem” diretta da Mirella Troiano, arricchita da Sand Art di Anna Maria Paglilei e musiche eseguite dal vivo, ha trasformato il tema del pane in un linguaggio emozionale e spirituale.

“Un evento – ha concluso Latronico – che ha saputo unire con profondità e bellezza la memoria del passato e le sfide del futuro, nel segno del grano e della comunità lucana”.

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