POLITICA

Nordio: ‘Il ddl sulla separazione delle carriere nei prossimi giorni in Cdm’

Anche importanti riforme su composizione e criterio di elezione di Csm

“La separazione delle carriere è consustanziale al concetto di giusto processo e al sistema processuale accusatorio al quale si è ispirato una medaglia d’argento della resistenza, Giuliano Vassalli.

Nei prossimi giorni vedrete la presentazione al Cdm del disegno di legge sulla separazione delle carriere che conterrà anche importanti riforme su composizione e criterio di elezione del Csm, insieme ad altri principi consustanziali al giusto processo e al sistema accusatorio adottato”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio al question time alla Camera.

“Nei prossimi giorni, come ha già detto la presidente Meloni, sarà presentato il disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere e – ha aggiunto Nordio – la Camera avrà calendarizzato, e speriamo approvato in tempi molto rapidi, il resto del pacchetto che riguarda le riforme, come le nuove regole sull’emanazione della custodia cautelare che sarà devoluta a un giudice collegiale, e all’interrogatorio di garanzia che dovrà precedere l’emissione della stessa ordinanza”.

La riforma della giustizia non prevede modifiche all’articolo 112 della Costituzione, ovvero quello che prevede l’obbligatorietà dell’azione penale.

Lo si apprende da fonti qualificate che stanno lavorando al dossier secondo le quali restano invece le ipotesi collegate all’istituzione di un’Alta Corte per le valutazioni disciplinari dei magistrati e quella che a presiedere i due Csm – uno per i magistrati requirenti, l’altro per i giudicanti – sarebbe in entrambi i casi il presidente della Repubblica.

“Anche come ex magistrato ho perfettamente presente la grande e impegnativa opera della magistratura onoraria senza la quale l’amministrazione della giustizia sarebbe ancora più sofferente di quanto già non sia adesso. Ribadisco che in questo settore l’attenzione del governo è massima”.

Così Nordio al question time alla Camera, il quale spiega che l’impegno del governo è di “portare la figura del giudice onorario come una figura perfettamente parificata al lavoro degli altri magistrati, che sono professionisti”.

Faraone (Italia viva): ‘La separazione delle carriere non si farà’

“L’intervento del ministro Nordio di oggi rende evidente che le norme sulla separazione delle carriere non vedranno la luce nemmeno in questa legislatura”.

Lo ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, nella replica al question time con il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

“Abbiamo iniziato la legislatura con i proclami in cui il ministro annunciava che la separazione delle carriere sarebbe partita immediatamente. Addirittura, prima che si parlasse del premierato e si partisse con l’autonomia differenziata.

Da allora a oggi non è invece partito alcunché. Nordio torna oggi in Parlamento e continua a nascondersi dietro espressioni come ‘prossimamente’, ‘nei prossimi giorni’, senza una scadenza, senza un’idea o un criterio.

Considerato che si tratta di una riforma costituzionale, dunque di un iter molto lungo e a rischio referendum, tutto questo equivale a non farne di nulla. Eppure, esiste un testo già depositato. Per cui per partire basterebbe depositare degli emendamenti.

Ma il ministro è immobilizzato da una premier che, snaturandone l’azione, gli impedisce di realizzare le riforme che Nordio ha sempre teorizzato”, conclude.

ANSA

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