CRONACA

Il Papa: “Fermare i venti di guerra su Europa e Mediterraneo”

Il pontefice a San Pietro per la messa di Pasqua, poi giro in papamobile e la benedizione Urbi et Orbi

“Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini.

Quanta sofferenza vediamo negli occhi dei bambini. Hanno dimenticato di sorridere i bambini in quelle terre di guerra.

Con il loro sguardo ci chiedono: perché? Perché tanta morte? Perché tanta distruzione? La guerra è sempre un’assurdità e una sconfitta!

Non lasciamo che venti di guerra sempre più forti spirino sull’Europa e sul Mediterraneo. Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo.

La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori”. Lo ha detto papa Francesco nel Messaggio pasquale ‘Urbi et Orbi’.

“Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico – dice il Papa – uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti! Inoltre, faccio nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia”.

Papa Francesco ha presieduto la messa della Domenica di Pasqua sul sagrato vaticano. Al termine della celebrazione, papa Francesco è salito sulla ‘papamobile’ aperta e ha fatto il giro tra i vari settori di Piazza San Pietro per salutare e benedire le decine di migliaia di pellegrini presenti, che lo acclamavano a gran voce.

Il Papa per un tratto ha anche ‘sconfinato’ dal territorio vaticano, attraversando Piazza Pio XII e la prima parte di Via della Conciliazione, per salutare da vicino anche i fedeli che lo attendevano oltre le transenne.

Patriarca di Venezia, ‘Santo Padre testimone di pace e giustizia’

“Rivolgiamo un pensiero affettuoso al Santo Padre che, fra pochi giorni, sarà qui a Venezia; l’incontro col successore di Pietro ci spinga a guardare a Gesù risorto per essere, soprattutto oggi, testimoni di misericordia, pace e giustizia tra le persone e i popoli”.

Lo ha detto oggi nell’omelia della messa pasquale il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, nella Basilica di San Marco, in riferimento alla prossima visita del Papa in Laguna. “Affidiamo, infine, la sua persona e il suo ministero – ha aggiunto – alla guida materna della nostra Madonna della Salute”.

ANSA

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