MUSICA

Le Sinfonie di Beethoven eseguite dall’Orchestra Mozart

A giugno e settembre a Ferrara, Bologna e Milano

L’Orchestra Mozart, il complesso sinfonico nato nel 2004 in seno all’Accademia Filarmonica di Bologna per volontà di Carlo Maria Badini e di Claudio Abbado col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio allora presieduta da Fabio Roversi Monaco, celebra 20 anni di attività dedicando l’intera stagione alla memoria del suo direttore-fondatore scomparso nel 2014, con il completamento del ciclo dedicato alle nove Sinfonie di Beethoven.

Con la guida del suo attuale direttore musicale, Daniele Gatti (il quale proprio nel 2004, quando la Mozart stava per debuttare, le realizzò nell’arco di un mese sempre a Bologna, quando era direttore musicale del Teatro Comunale), la Mozart sarà impegnata in tre tournée nei teatri italiani e in Svizzera.

Iniziato a settembre 2022, il ciclo si completerà quest’anno con l’esecuzione delle sinfonie n.1 e n.7 il 12 giugno al Teatro Comunale di Ferrara (dove l’orchestra è in residenza) per proseguire con una seconda tappa a Milano (13 giugno) cui si aggiunge l’esecuzione della sinfonia n. 2, e terminare a Bologna, il 14 giugno, all’Auditorium Manzoni. Nel mese di settembre toccherà alle sinfonie n. 8 e n. 9 partendo da Ferrara (il 19), Bologna (il 20) e Milano.

All’esecuzione della Nona Sinfonia, della quale quest’anno ricorre il bicentenario dalla prima avvenuta a Vienna il 7 maggio 1824, prenderà parte il Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. La prima serie di concerti si svolgerà invece in aprile nelle città svizzere di Zurigo (il 15), Ginevra (16) e Berna (17), dove verranno presentate la quarta e la sesta sinfonia.

Alla presentazione del progetto, l’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, ha sottolineato come la Mozart sia tornata ad essere una realtà che si rafforza: “Vedremo come sostenerla per il futuro – ha detto – non prima però di essere usciti dalla crisi del sistema sanitario e dall’attuale incapacità del sistema Italia di sostenerlo; qualunque discorso sul futuro della regione anche in campo culturale è reso difficile”.

ANSA

 

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