POLITICA

Terre di Aristeo: “ultima chiamata per Bardi”

Dal Distretto di Turismo Rurale Le Terre di Aristeo. Il Turismo Esperenziale di Comunità (Progetto Pilota per il Ripopolamento e la Rigenerazione dei Borghi Lucani) “ultima chiamata” per il Governatore Bardi.

Nell’ennesima lettera al Presidente, a firma di Antonio Miele-Presidente Le Terre di Aristeo, Saverio Carlo Lamiranda-Amministratore Delegato Le Terre di Aristeo e Rocco Marino-Presidente Rete Xenia, si chiede prima di tutto il perché “dell’assordante silenzio” alle reiterate richieste che “non riescono a trovare alcuna giustificazione”.

“Continua a passare, improduttivamente e irragionevolmente, altro tempo – scrivono i dirigenti di Terre Aristeo – senza ricevere un riscontro alle continue nostre sollecitazioni che sono condivise dai sindaci dei Comuni aderenti ad Aristeo. La realtà socio-economica regionale è drammatica.

La condizione delle nuove generazioni lo è ancora di più. Lo spopolamento, anzi la desertificazione dei nostri Paesi, ha raggiunto livelli di esasperazione assoluta, e sarebbe certamente utile e necessario – aggiungono i dirigenti del Distretto – che lei la potesse constatare di persona, anche attraverso una sua visita personale per la quale fin d’ora ci dichiariamo disponibili ad accompagnarla in alcuni di questi Comuni dei quali, probabilmente, lei non ha conoscenza.

Le proposte avanzate costituiscono condizione essenziale per poter contribuire al progresso delle Comunità locali ed alla rigenerazione dei Borghi. Tema, quest’ultimo, utilizzato da molti, ma spesso senza una reale connessione a soluzioni efficaci.

E’ velleitario immaginare che il ripopolamento possa essere la sola conseguenza di azioni pubbliche allo stesso destinate.

Non riteniamo di avere la “bacchetta magica”, ma certamente abbiamo assoluta consapevolezza e conoscenza delle situazioni sociali ed economiche di partenza e riteniamo di essere portatori di proposte che, se sostenute, possono certamente contribuire a determinare un’inversione di tendenza ed alimentare speranze e prospettive realistiche, presupposte e condivise fin dalla costituzione del Distretto che, ci auguriamo non sia stato dimenticato, essere stato voluto ed istituito dalla Regione Basilicata con apposite Deliberazioni di Giunta.

Nonostante tali autorevoli atti istituzionali, confermiamo la nostra disponibilità – conclude la lettera – a fornire ogni eventuale e necessario chiarimento anche realizzando un confronto di merito su tutto quanto fino ad oggi rappresentato e richiesto”

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