MUSICA

Ed Sheeran acustico anticipa il nuovo album ai fan

Showcase al Fabrique di Milano,'il dolore non sempre è negativo'

È stato un anno difficile per Ed Sheeran: la scoperta del tumore della moglie che era incinta, la morte improvvisa del suo migliore amico, le accuse di plagio.

Un anno difficile e doloroso che ha voluto mettere nel suo decimo album ‘-‘ ovvero subtract, sottrai in uscita il 5 maggio.

Un lavoro di sottrazione quello che lo ha portato a scrivere un disco acustico, una sottrazione di quanto è superfluo per “guardare nel profondo della mia anima”.

Messo da parte il lavoro di dieci anni, ha scritto in un mese con Aaron Copland le 14 tracce che sono una sorta di personalissima psicanalisi per affrontare un momento particolarmente difficile.

Questa sera al Fabrique di Milano si presenta sul palco davanti a poco più di 400 vincitori estratti fra chi ha prenotato il disco.

Accompagnato solo dal pianoforte e dalla sua chitarra con la prima canzone che ha scritto per il nuovo lavoro Boats.

“A quel tempo mi sembrava di affogare fra le onde, di non vedere una uscita” spiega. È onesto parlando della morte di Jamal, che aveva sentito quattro ore prima che morisse.

“Non ci credevo. Abitavamo accanto, andavamo al bar e mi sono trovato al suo funerale e la prossima canzone – racconta – parla di questo. Si chiama ‘Eyes Closed’, il brano uscito a fine marzo che anticipa l’uscita dell’album.

‘Eyes Closed’ racconta il dolore “mentre trattengo le lacrime e i miei amici sono altrove”, “ho perso più di un amico, ho perso te” canta a occhi praticamente chiusi con la voce calda. “Penso sia importante sentirsi tristi, è un modo di ricordare e di questo parla Life Goes On'”, la vita va avanti.

E poi c’è ‘End of Youth’, la fine della giovinezza e ‘Colorblind’. Ed racconta la telefonata della moglie che gli ha detto del tumore mentre si preparava a un concerto.

“Ora stanno bene” ma vedere la persona che ami di più che passa attraverso queste cose gli ha fatto scrivere ‘Sycamore’. Promette che “la roba che pesa sta per finire” e inizia “quella divertente fra poco”.

Canta il brano ‘che avrebbe dovuto chiudere l’album’, basata sull’idea che “se possiamo superare questo, possiamo superare tutto”, ‘No Strings’. Ma poi ha deciso di terminarlo con ‘The Fields of Aberfeldy’ scritta in Scozia nel 2012, brano che era incluso nel decennale progetto di questo album acustico che poi ha stravolto quando si è stravolta la sua vita.

Una canzone “di calma” che parla di innamorarsi, canzone che termina a cappella fra gli applausi. Poi è tempo di “migliorare l’umore” con i suoi successi cantati anche dal pubblico come Perfect anche nella versione in italiano.

“L’unica lingua straniera che parlo” racconta, anzi che ha imparato dopo aver lavorato con Andrea Bocelli proprio per la canzone. Poi tocca a ‘Bad Habits’ mixata a ‘Shivers’, ‘Thinking Out Loud’,’Shape of You’.

A furia di sottrarre, resta da solo sul palco ma è molto più che sufficiente. Per congedarsi sceglie ‘The Parting Glass’, il bicchiere della staffa, folksong irlandese per la chiusura dei pub, mischiata a ‘The Afterglow’.

ANSA

 

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