CRONACA

TikTok: Zangrillo, possibile stop a dipendenti P.A, vertice in settimana

Ministro a Repubblica, prenderemo una decisione in fretta

Dopo la decisione della Commissione europea, anche il governo italiano valuta un possibile blocco di TikTok per i dipendenti pubblici.

Lo annuncia il ministro della P.A

Paolo Zangrillo a Repubblica: “Il tema è all’attenzione da qualche giorno”, spiega Zangrillo. “Su questo argomento si sta già impegnando il Copasir, ma è evidente che il mio ministero, avendo 3,2 milioni di dipendenti, è fortemente coinvolto – spiega – Le opzioni possono essere di muoversi come si è mossa la Commissione europea o eventualmente assumere una decisione diversa. È una scelta che non posso compiere in solitaria, mi devo confrontare con le altre istituzioni e insieme concorderemo una linea”.

I tempi comunque, spiega il ministro, saranno stretti, con un possibile vertice dopo il week end. “L’argomento è arrivato all’ordine del giorno da poco. Già la prossima settimana dovremo confrontarci e cercare di arrivare a una sintesi. Prenderemo una decisione in fretta. Ora – conclude – dobbiamo comprendere bene quale è effettivamente la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale”.

“Bloccare TikTok? E’ un interrogativo che coinvolge sicurezza e democrazia. Io sono perplesso e sono contrario ad ogni tipo di censura, in una società liberale prima di arrivare a ‘blocchi’ radicali bisogna riflettere bene. Voi che ne pensate?”.

Lo scrive il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini su Twitter. “Censurare, vietare, mettere il bavaglio a TikTok?

A Bruxelles già ci stanno pensando. Io – aggiunge in un video che accompagna il post – sono sempre e comunque a favore della libertà di pensiero, di parola e di espressione e contro ogni censura. Controllare sì, vigilare sì, ma la censura non mi piace mai”.
TikTok: dati degli utenti sicuri, pronti a chiarire dubbi  “I dati degli utenti italiani, così come quelli europei, non sono conservati in Cina ma negli Stati Uniti e Singapore e presto all’interno dell’Unione europea nel data center irlandese. Così come dichiarato pubblicamente più volte, il governo cinese non ha mai chiesto l’accesso ai dati dei nostri utenti e laddove dovesse non li condivideremmo.

La nostra strategia di data governance – in conformità al Gdpr – si basa su un approccio volto a limitare il più possibile l’accesso ai dati, riducendone al minimo il flusso al di fuori dell’Europa, nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza.

Così come per la decisione della Commissione europea, vorremmo rimarcare la nostra piena disponibilità a chiarire i dubbi del governo italiano, auspicando in un confronto dettato da regole e processi certi e trasparenti”, Lo dichiara Giacomo Lev Mannheimer, responsabile relazioni istituzionali Sud Europa per TikTok.

ANSA

 

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