CALCIO & SPORT

Sinner batte Cressy, Montpellier settimo sigillo in carriera

L'azzurro si impone in due set e risale al n.14 nel ranking mondiale

L’occasione era di quelle da non perdere e Jannik Sinner non l’ha fallita, nell’assalto al settimo successo in carriera sul circuito Atp.

Messo di fronte al parigino naturalizzato statunitense Maxime Cressy, n.51 del ranking, nella finale del torneo 250 di Montpellier, l’altoatesino ha messo in tavola tutte le carte giuste per vincere senza dannarsi, chiudendo la sfida in due set col punteggio di 7-6, 6-3.

“La chiave del successo è stata anzitutto essere riuscito a tenere sempre il mio di servizio – ha spiegato Sinner a caldo -.

Poi lui ha iniziato male il tie-break ed io sono rimasto concentrato. Nel secondo set ho sfruttato bene l’unica occasione che mi ha concesso”.

Reduce dalla maratona col norvegese Holger Rune, n.9 al mondo, e messo al cospetto della concretezza dell’azzurro, Cressy ha fatto quel che ha potuto in campo, cedendo le armi dopo poco più di un’ora e mezza di gioco. Sinner è diventato così il primo italiano ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del torneo. Soprattutto, però, si tratta del settimo titolo Atp su otto finali disputate, il primo dopo il trofeo conquistato ad Umago lo scorso luglio.

L’altoatesino è stato battuto in finale un’unica volta, nel 2021 al Masters 1000 di Miami, quando ha ceduto al polacco Hubert Hurkacz. Da domani sarà n.14 al mondo e comincerà a pensare al prossimo torneo, l’Atp 500, il primo della stagione 2023, di Rotterdam, dove il sorteggio lo ha messo in rotta di collisione al secondo turno con Stefanos Tsitsipas.

Se l’altoatesino sabato ha dovuto faticare per togliersi di torno il 18enne rampante francese Arthur Fils, si è presentato in campo con la giusta tensione, forte anche del vantaggio di essersi aggiudicato in tre set l’unico precedente con Cressy, 25enne nato a Parigi, nel Challenger di Lexington nel lontano 2019.

Lo statunitense, arrivato in finale senza aver mai perso il servizio, ha rischiato seriamente già nel game d’avvio, dove è stato costretto a recuperare da 15-40 prima di siglare l’1-0 con il primo ace. Nel quarto gioco è toccato all’azzurro risalire da 0-40 ma due ace gli hanno consentito di tenere il 2-2. Nel primo set palle-break non se ne sono viste altre, con i contendenti abbarbicati ai rispettivi turni di battuta.

A decidere è stato quindi il tie-break: un doppio fallo ed una volée sbagliata dall’americano hanno permesso a Sinner di schizzare avanti 4-0, Cressy ha provato a rimontare ma l’italiano è riuscito a tamponarlo e a chiudere per 7 punti a 3 alla prima chance utile. In avvio di seconda frazione la tattica di Cressy – l’unica possibile per lui – non è cambiata: rischiare tanto al servizio, anche con la seconda, per cercare di prendere la rete e chiudere lo scambio il prima possibile.

A rendergli le cose più complicate – oltre al dolore al dito medio della mano destra, che già gli aveva dato problemi nella semifinale con Rune – è arrivata una ferita al pollice, tale da indurlo sul 3-2 per Sinner a chiedere anche l’intervento del trainer. Nell’ottavo game, l’azzurro è diventato il primo nell’intero torneo a togliere il servizio a Cressy e sulla scia non si è lasciato sfuggire l’occasione per chiudere l’incontro col secondo match-point, su una volée di diritto messa in rete dall’americano.

ANSA

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