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Musk compra Twitter e licenzia subito quattro top manager

Tra di loro anche il ceo Agrawal. Scortati fuori dalla sede. "L'uccello è libero"

Elon Musk ha twittato “l’uccello è libero”, in riferimento proprio a Twitter – il cui logo è un uccellino blu -, dopo aver preso il controllo della piattaforma social che ha acquisito per 44 miliardi di dollari.

A poche ore dalla scadenza fissata dal giudice, Elon Musk ha completato l’operazione di acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari e ha fatto subito piazza pulita licenziando brutalmente quattro top manager, tra cui il ceo Parag Agrawal.

Gli altri silurati sono il chief financial officer Ned Segal, il responsabile degli affari legali e della ‘policy’ Vijaya Gadde, e il general counsel Sean Edgett.

Almeno uno di loro è stato scortato fuori dal quartier generale di San Francisco, dove l’uomo più ricco del mondo era già sbarcato ieri con un grande lavandino dal significato criptico.

E giovedì ha spiegato di aver voluto acquistare Twitter spinto dall’ “amore” e dalla voglia di “aiutare l’umanità”. “Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un’ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza”, ha detto mettendo in guardia dal pericolo corrente che il social media si divida in “camere di risonanza della destra o della sinistra che generano più odio e dividono il paese.

Nel cercare senza sosta click, i media tradizionali hanno alimentato gli estremi. E’ per questo che compro Twitter. Non perché è facile, non perché fa soldi. Lo faccio per cercare di aiutare l’umanità che amo.

E lo faccio con umiltà, riconoscendo che, nonostante i migliori forzi, c’è una reale possibilità di fallire” nel cercare di centrare gli obiettivi, aggiunge. In realtà conquista l’unica cosa che mancava al suo impero: una platea mediatica globale che lo rende l’uomo più ricco del pianeta ancora più potente e influente. Musk ha cercato anche di rassicurare sulle sue intenzioni.

“In Europa l’uccellino volerà secondo le nostre regole”. Lo scrive il commissario al Mercato Interno Thierry Breton in un tweet diretto a Elon Musk e alla sua frase “l’uccellino è libero” rilanciato dopo l’acquisto di Twitter. Breton, nel suo cinguettio, rimanda al Digital Service Act varato nella scorsa primavera dall’esecutivo europeo.

ANSA

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