MUSICA

Mina, “The Beatles Songbook” dal 18 novembre

18 canzoni (due inedite) dei Beatles interpretate dalla cantante

Mina canta i Beatles.

Il 18 novembre esce, per Warner Music Italy, “The Beatles Songbook”, il nuovo progetto che vuole celebrare La Voce italiana, Mina, e una delle band più iconiche della storica, i Beatles.

Già sulle piattaforme digitali il primo singolo inedito estratto dal progetto, l’inedito “And I Love Her” registrato appositamente per quest’album, che conta 18 canzoni registrate (e rimasterizzate) in un arco di tempo che va dal 1965 di “So che mi vuoi” al 2022 di “And I love her”.

“Come ogni altro essere vivente fui colpita, invasa da quell’inondazione, dal più grande servizio a domicilio che la storia ricordi, dalla trasformazione che il nostro pianeta ebbe nel ‘mondo dei Beatles’, dalla più colossale uniformità di emozioni, passione, partecipazione compatta in massa a quello che è stato più di ogni altro il ‘fenomeno per tutti’, il ‘caso generale’ più vissuto da ogni singolo sulla faccia della terra.

Impossibile – scriveva Mina nel giugno 1993 per il settimanale “Noi” in occasione della pubblicazione della sua prima raccolta dedicata ai Beatles – non prenderne atto, di quel trasloco collettivo, immediato, dall’epoca in corso a ‘quella dei Beatles’. Improvvisamente, la pagina che era stata girata andava a coprire, a stendere come un velo su importanti lavori in corso, su presenze potenti, incisive, energiche quali Presley, Sinatra e i grandi del jazz (…). Tutto fagocitato.

Dai Beatles e dalle loro canzoni (…) così semplici, in fondo, e così grandi, apparentemente così spontanee da ricordare le canzoni napoletane. Ed eccomi oggi ancora qui, ancora legata ai loro, oltre che da altro, dalla gratitudine per il loro aver fornito a Joe Cocker, Ray Charles, Frank Sinatra, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald e altri grandi il materiale per quei capolavori che sono le loro versioni delle canzoni dei Beatles.

Ed eccomi oggi ancora, pronta testimone dell’abbattimento di frontiere, di muri, di ostacoli linguistici effettuati dai Beatles attraverso le delizie dei loro testi, fluidi come i pensieri più felici di una mente col dono dell’eterna freschezza”.

ANSA

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